Centro principale dell’Arcipelago, fu l’antica “Meligunis”, con una superficie di 37,6 kmq. distribuita fra le frazioni di Canneto, Acquacalda, Quattropani e Pianoconte. Importante l’area archeologica del Castello che comprende anche il parco e il ricco Museo con reperti che vanno dal primo Neolitico all'epoca romana, fino al periodo normanno. Il Castello, cioè le mura di fortificazione erette dagli Spagnoli dopo il 1544, ingloba strutture di fortificazione del sec. XIII e una torre greca del IV – III sec. a. C.. Nell'area archeologica sorge la Cattedrale di San Bartolomeo fondata dai Normanni (1084) e rifatta quasi interamente nel 1654. Il pittore palermitano tardo barocco Antonio Mercurio dipinse, dal 1779 al 1780, quasi tutte le tele custodite: San Gaetano da Thiene, Assunzione della Beata Vergine Maria, Visitazione della Beata Vergine Maria a Santa Elisabetta, Sant'Agatone e la Traslazione delle reliquie di San Bartolomeo Apostolo, tranne la "Cena di Cristo" che è del cav. Vinci (1767). Di ignoto autore sono le tavole del Rosario (sec. XVI) e della Madonna col Bambino e S. Ignazio (sec. XVI). Altre chiese sorgono nei pressi, S. Caterina; Addolorata che custodisce una Presentazione di Girolamo Alibrandi e un S. Onofrio (1743) di Giovanni Barbera; Immacolata che conserva un dipinto di Giovanni Barbera, il Martirio di S. Bartolomeo (sec. XVIII) e S. Maria delle Grazie, dove nella cupola maggiore si sviluppa un grande affresco dell’Assunta del pittore Russo di Lipari.