Lipari-Lipara

Nel regno di Eolo, Dio dei venti

Lipari-Lipara

Era il 580 a.C. quando l’ecista Pentatlo (colonizzatore a capo della spedizione greca) approdò con le sue navi nella baia di Lipari ben accolto dalla esigua popolazione di circa 500 abitanti, e lì decise di fermarsi.

Lipari-Lipara

La Storia più antica

La presenza umana a Lipari e nel resto delle Isole Eolie, dai manufatti in ossidiana rinvenuti, si può ipotizzare al Neolitico. A Lipari, infatti, i primi ritrovamenti risalenti al 4.000 a.C. si hanno nella zona del Castellaro Vecchio presso Quattropani. Il Castello di Lipari fu sede degli abitati del tardo neolitico e dell’età del bronzo, greci e romani. L’etimologia del nome Lipari, secondo la mitologia greca, deriva da Liparo figlio di Ausone e colonizzatore dell’isola che la chiamò Lipara (XII secolo a.C.). Un evento catastrofico di origine vulcanica distrusse il primo insediamento che fu rifondato durante la colonizzazione greca nel 580 a.C. Occupata nel 397 a.C. dai Cartaginesi e partita da Lipari la loro flotta, l’isola si alleò con Siracusa e visse il suo periodo migliore. Ma Agatocle tiranno di Siracusa, a causa della sua agiatezza, la mise a sacco nel 304 a.C. spogliandola di tutte le sue ricchezze. Questo episodio segnò la rottura di Lipari con gli antichi alleati siracusani e l’apertura verso Cartagine che nel 269 a.C. ne fece sede del suo quartier generale. Lipara fu quindi teatro delle guerre puniche (260 a.C.) e rasa al suolo, per punizione, dai romani nel 251 a.C.   

LO SAPEVI CHE?

Nel 202, a seguito di una congiura, l’imperatore Caracalla esiliò a Lipari la moglie ripudiata Fulvia Plautilla con il fratello. Dopo aver vissuto per alcuni anni in reclusione, l’imperatore li fece poi uccidere.

Il Parco Archeologico di Contrada Diana

Ubicato in un’area pianeggiante, il Parco Archeologico comprende la zona adiacente al Palazzo Vescovile e delimitata dall’ex via Diana, oggi via Marconi. Gli scavi archeologici vi furono condotti, a partire dal 1954, dagli archeologi Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier e a loro si devono l’istituzione del Parco, nel 1971, e del Museo Archeologico. Durante gli scavi fu portato alla luce un tratto delle mura fortificate di epoca greca (IV sec. a.C.) della lunghezza di circa m. 50. All’interno si trovano ambienti abitativi di età romana (II sec. d.C.) e sul fronte esterno esiste un altro muro di cinta con pietrame a secco fatto realizzare da Sesto Pompeo nel corso della guerra civile (36 a.C.) contro Ottaviano. Le mura sono intervallate da torri di guardia e nei pressi di una, sono stati rinvenuti giavellotti di ferro, palle di catapulta e punte di freccia, indizi della battaglia fra Greci e Romani del 252 a.C. La campagna di scavi iniziata nel 1948 ha portato alla luce, al di fuori dell’antico abitato, quasi 3000 tombe a sarcofago in pietra o in terracotta di una necropoli, con corredi funerari di diversa tipologia oggi esposti al Museo Archeologico Regionale “Luigi Bernabò Brea”.     

Il Museo Archeologico Regionale Eoliano

È ubicato all’interno dell’area panoramica del Castello ed è intitolato al grande archeologo e Soprintendente della Sicilia Orientale Luigi Bernabò Brea (1939-1973). Realizzato nel 1954 in concomitanza con gli scavi archeologici di Contrada Diana, il Museo si compone di oltre 40 sale ubicate in diversi edifici e suddiviso in diverse sezioni.

 

Preistorica

Reperti che vanno dai primi insediamenti sull’isola nel Neolitico (5500-5000 a.C.) e fino all’inizio dell’Età del Ferro (900 a.C.).

 

Classica

Reperti dalla necropoli di piazza Monfalcone (oggi Salvatore Luigi d’Austria).

Reperti della necropoli di Lipari in età greca e romana (vasi per sepoltura ad incinerazione, sarcofagi, anfore, crateri ecc.).

Corredi funerari (vasellame decorato e dipinto dei cosiddetti pittori di Lipari, di Siracusa, di Cefalù, Mad-Man, dei cigni ecc.).

 

Ellenismo maturo

Età romana repubblicana e imperiale, medievale e moderna (monete della Zecca di Lipari, orecchini, collane, anelli, pendenti ecc.).

Archeologia sottomarina, Epigrafica, Isole minori, Vulcanologia, Paleontologia

 

Info:

Museo Archeologico Regionale Eoliano “Luigi Bernabò Brea”

Via del Castello – Lipari (Messina)

Tel. (090) 9880174- 9880594- Fax (090) 9880175
e-mail: museo.arche.brea@regione.sicilia.it

Lipari
98050 ME