
La vita
Nato a Messina il 12 ottobre 1920, trascorsa l’infanzia a Taormina e laureatosi in Giurisprudenza, si diploma all’Accademia nazionale d’arte drammatica a Roma. Fra i suoi compagni di studi Lea Padovani, Rossella Falck, Vittorio Gassman e il concittadino Adolfo Celi. Esordisce nel 1944 nella regia teatrale a Roma con Nozze di sangue di Federico Garcìa Lorca cui seguono Gioventù malata di Ferdinand Bruckner e La frontiera, di Leopoldo Trieste, nel 1945. Lascia Roma per trasferirsi a Milano dove frequenta il circolo culturale Diogene che ospitava personalità del teatro italiano quali Giorgio Strehler, Paolo Grassi, Gassman, Tino Carraro. Ed è in questo circolo che Landi mette in scena una sessantina di pièces di autori italiani, non disdegnando le avanguardie anticonformiste e assumendosi anche l’onere finanziario degli allestimenti. Tra i numerosi premi conseguiti, la “Maschera d'argento” (1955), “Microfono d'argento” (1957), “Napoli” (1958) e “Torre Eiffel” (1959). Grande fama ebbe con Le inchieste del commissario Maigret. Ritiratosi a vita privata, continuò a coltivare la passione per la scrittura che lo aveva visto autore di originali televisivi. Morì a Roma il 18 marzo 1992.