Terme Vigliatore-Vigilator

Fra ozi in Villa e sollazzi termali

Terme Vigliatore-Vigilator

Il paese di Terme Vigliatore affonda le sue radici in età romana, quando era noto per le medicamentose acque sulfuree, in particolare quelle della Fonte di Venere

Terme Vigliatore-Vigilator

La Villa romana di San Biagio

La villa romana di San Biagio a Terme Vigliatore è una residenza di lusso extraurbana di epoca romana che venne riportata alla luce negli anni ‘50 del Novecento dall’archeologo Luigi Bernabò Brea, Soprintendente alle antichità della Sicilia orientale, lungo il tracciato dell’antica Consolare Valeria sulla tratta viaria Mylae – Pactae o Pactis attraverso Tyndaris. La strada fu iniziata a costruire dopo il 202 a.C. e fu denominata via Valeria in onore del console Marco Valerio Levino, che nel 210 a.C. ebbe la nomina a governatore della Sicilia. Edificata nel periodo tardo-repubblicano alla fine del II o inizi del I secolo a.C., la Villa fu interessata da restauri nella prima età imperiale (metà del I sec. d. C. - II sec. d. C.). Le strutture superstiti comprendono tre corpi adiacenti lungo una direttrice est-ovest: ambienti di servizio ad est; ambienti residenziali al centro e impianto termale ad ovest.  Nel 1966 è stato allestito uno spazio dedicato a sala didattica e realizzate le strutture protettive per i mosaici pavimentali e le tracce di intonaco dipinto parietale. Un piccolo Antiquarium espone alla pubblica fruizione alcuni reperti costituiti da sculture, stucchi e ceramiche.

LO SAPEVI CHE?

Il toponimo Vigliatore prende il nome dal vicino fiume omonimo che in età romana era denominato Vigilator, e Terme dagli stabilimenti termali sin dall’antichità presenti nella zona. 

Gli ambienti residenziali e di servizio

La zona residenziale si sviluppa attorno ad un giardino porticato, un Peristilium quadrato (metri 17 di lato) con 8 colonne per lato. Qui affaccia la Sala per il banchetto, Triclinium. Sul lato sud del giardino si apre il Tablinum, la sala di ricevimento e rappresentanza e la più importante della Domus. L'ambiente è pavimentato con marmi colorati di forma esagonale e assemblati a mosaico con cornici decorate ai bordi, in opus sectile databile al II sec. d. C. circa (tecnica artistica che utilizza marmi tagliati per realizzare pavimentazioni e decorazioni murarie a intarsio). Alle pareti si conservano brani di intonaco con tracce di pitture. Sulla parete di fondo, una grande nicchia ad arco a pieno sesto era probabilmente destinata ad ospitare una statua del nume tutelare. Altri ambienti erano destinati all’appartamento del padrone di casa, il dominus (stanza da letto, sale (Cubiculum), stanza di soggiorno (Oecus)) e della padrona, la domina (stanza da letto, sale (Cubiculum), Oecus)); dal deposito, dispensa, granaio (Cella penaria); dalle varie stanze (Cellae); guardiole (Celle ostiarie) e ingresso (Vestibulum). Gli ambienti di servizio erano composti dal magazzino e dalla cisterna.  

L’impianto termale

Nell’area destinata ai bagni termali si aprono i tre ambienti canonici per il bagno in acqua fredda (Frigidarium), tiepida (Tepidarium) e calda (Calidarium). Questi ultimi ambienti venivano riscaldati mediante aria e vapori caldi che circolavano all’interno in tubazioni in terracotta a parete e sotto la pavimentazione. Nell’intercapedine tra il suolo e il pavimento sorretto dalle suspensurae (colonnine di mattoni circolari) circolava l’aria riscaldata da un forno (Praefurnium). Gli ambienti di servizio erano costituiti da spogliatoi (Apodyteria); sala massaggi (Unctorium); sala pulizia del corpo (Destrictarium); sauna (Laconicum); tre vasche (Piscina). Nel Frigidarium si conserva un pavimento a mosaico in bianco e nero con scena di pesca, delfini, pescespada, opera forse di un mosaicista italico (II secolo d.C.). La caccia al pesce spada, tipica dello Stretto di Messina, è attestata nel IV sec. a.C. da Archestrato e da Polibio nel II sec. a.C. Quindi, da Strabone, Oppiano (180 d.C.) e Solino. È raffigurato il “luntro”, o “luntru” o “luntre” che deriva il suo nome dal latino “linter”, barca a fondo piatto utilizzata dai romani in prevalenza per la pesca e il trasporto costiero. 

 

Info:

Via Nazionale 3, località San Biagio
Comune Terme Vigliatore
Tel. : 0909740488
Orari ingresso : Chiuso il lunedi, da martedi ore 09:00/18:00 in ora solare, ore 09:00/19:00 in ora legale, festivi 9:00/13:00
Biglietto singolo intero : Gratuito
Biglietto singolo ridotto: Gratuito

 

Terme Vigliatore
98050 ME