
La Storia, l’Architettura
All’ XI secolo, in epoca normanna, risale la primitiva struttura ad impianto basilicale con tre navate e transetto. Una successiva riedificazione avvenne nel 1550, anno inciso all’esterno su un pilastro e documentato dal Portale del fianco sinistro, di stile tardo-rinascimentale con le figure dei santi Pietro e Paolo e la Vergine col Bambino in altorilievo sull’architrave marmorea. Un Portalino ogivale gotico coronato da una cornice in pomice lavica che imposta su delicate mensoline, sul fianco destro, testimonia invece la più antica cronologia, in questo caso il XIV secolo. Sovrapposizioni e ristrutturazioni successive vennero attuate in seguito ai gravi danni causati dai terremoti del Val di Noto del 1693 e del 5 febbraio 1783. La facciata risale a tale ultimo periodo, con il portale maggiore con timpano triangolare spezzato realizzato conservando all’interno il più antico, in pietra arenaria con mensole angolari a sorreggere l’architrave, da ascrivere al XIV-XV secolo. Danneggiata dal sisma del 1908 con il crollo parziale della navata centrale, è dotata di campanile isolato, probabilmente un’antica torre di avvistamento trasformata e riadattata dopo gli eventi tellurici.