La Storia, l’Architettura
Edificata agli inizi del sec. XV e quasi completamente distrutta da un sisma nel 1649, fu interamente rifatta modificandone l’orientamento che era ad est, secondo le antiche prescrizioni liturgiche. La pianta è venuta così a sovrapporsi a quella della primitiva chiesa, della quale si conservano l’abside e il transetto alle spalle della sagrestia. Nel 1693 fu ancora danneggiata da un secondo terremoto, quello del Val di Noto, e nel 1707 restaurata dai Maestri M. Antonino e S. Villarà, come testimoniano le scritte ancora esistenti sulla terza trave del tetto e sulla finestra centrale della navata laterale: "Hoc opus fecit M. Antoninu S. Villarà 1707". La chiesa è facilmente riconoscibile in vari film girati a Forza d’Agrò; ricordiamo Il Padrino di Francis Ford Coppola con Marlon Brando, Il Padrino-Parte II e Il Padrino-Parte III. La facciata a carattere monumentale è ispirata all’ordine gigante romano, tripartita da alte lesene e coronata da pennacchi e volute. I tre portali, così come il finestrone in asse con quello maggiore, sono in stile tardo barocco che si avvicina al rococò. Il Campanile seicentesco, danneggiato dal terremoto del 28 dicembre 1908, fu in parte rifatto nel 1920.