
La Storia
Fu fatto edificare nel 1590 dal conte Stefano Cottone, importante mercante e banchiere, come riportato nella frase dell’epigrafe che sormonta il portale del bastione sud-est: “[…] a difesa dalle incursioni da terra e dal mare, Stefano Cottone, IV signore di Bauso, eresse le mura dalle fondamenta […] nel 1590 […]”. Qui i Vicerè di Sicilia venivano accolti e si riposavano durante i loro viaggi da Palermo a Messina. Nel secolo XVII i conti Cottone furono investiti del titolo di principe e con l’ultimo principe di Castel Nuovo com’era definito il castello-palazzo, Carlo Cottone, si estinse la famiglia e nel 1819 tutto il complesso, insieme alla Terra di Bauso e al titolo di “Principe di Castelnuovo”, venne acquistato per 9.000 onze dall’ex giudice della Gran Corte Civile di Palermo, Domenico Marcello Pettini. Nel 1926 il castello fu venduto al notaio Pietro Saja che, dopo avervi fatto eseguire alcuni lavori di restauro, ne fece dono personale a Benito Mussolini. Venne, quindi, destinato a sede della Gioventù Italiana Littorio e per tanti anni si trascinò un contenzioso fra lo Stato e gli eredi Saja che ne contestavano la legittima proprietà. Oggi è di proprietà della Regione Siciliana.