

Messina con il suo porto naturale, per la sua posizione geografica privilegiata, ha assunto nei secoli un posto di rilievo dal punto di vista storico, militare e strategico nel Mediterraneo.
In particolare, le varie dominazioni hanno dotato la nostra città di una serie di fortificazioni che la rendono unica tra le città marinare italiane e d’Europa.
La città è dotata di due generazioni di Forti. La prima, di tipo costiero, si riferisce al XVI secolo allorquando Carlo V definendo Messina “La Chiave del Regno”, ordinò la costruzione della nuova cinta muraria, dei Forti Gonzaga, Castellaccio, S. Salvatore e l’ammodernamento del Forte Matagriffone posto sulla Rocca Guelfonia.
Alla seconda generazione appartengono i Forti costruiti dopo l’Unità d’Italia tra il 1883 e il 1900 ubicati sulle colline per tenersi fuori dalla gittata dai moderni cannoni posizionati sui ponti corazzati delle navi francesi.
Ricche di storia e di fascino, tra antiche mura e camminamenti, dagli spalti di queste opere fortificate è possibile ammirare lo spettacolare panorama dello Stretto dalle diverse quote a livello del mare, a mezza costa e dalle alture delle coline che circondano la città.
Costruito per volere di Riccardo Cuor di Leone, Re d’Inghilterra, in transito da Messina per la terza Crociata, la fortezza fu riammodernata per far parte del sistema di difesa voluto da Carlo V ne XVI secolo.
Nell’antica torre ancora esistente fu tenuto prigioniero, nel 1284, Carlo D’Angiò detto “lo Zoppo”, catturato dall’Ammiraglio Ruggero da Lauria, durante una battaglia navale.
Distrutta dal terremoto del 1908, sulla spianata fu edificato il Sacrario Militare di Cristo Re dove sono deposte le salme dei caduti delle due Guerre Mondiali.
Sulla sommità della torre è posto il “campanone” fuso con il bronzo dei cannoni nemici della guerra 1915-18 che, con un’altezza di 2,80 metri ed un peso di 130 quintali, è la più grande campana d’Italia.
Tempo della visita: 2 h
Info e prenotazioni:
Soc. Coop. Soc Progetto Crescere Insieme
web: in allestimento
Il Forte San Salvatore sorge sulla stretta penisola di San Raineri che con la sua caratteristica forma a falce caratterizza il grande porto naturale di Messina.
Il forte deve il suo nome alla preesistenza del monastero del SS. Salvatore, convento basiliano la cui fondazione si attribuisce nel 1086 al Conte Ruggero.
Per ordine di Carlo V il monastero fu demolito per poter fortificare l'accesso al porto nell'ambito della realizzazione di un imponente sistema difensivo esteso all'intera città che comprendeva oltre la nuova cnta muraria, le Fortezze Regie Gonzaga, Castellaccio, Rocca Guelfonia e S. Salvatore.
All’estremità della fortezza si trova un bastione semicilindrico detto forte "Campana" sul quale si erge la stele, alta 35 metri sormontata dalla statua bronzea raffigurante la Madonna della Lettera, inaugurata nel 1934 dal pontefice Pio XI che da Roma azionò un congegno costruito da Guglielmo Marconi per comandare a distanza l'illuminazione elettrica.
Tempo della visita: 2 h e 30 m
Info e prenotazioni:
Supporto Logistico Marina Militare - Messina
La torre con funzioni di "faro portuale" nel braccio di San Raineri, fu edificata tra il 1555 e il 1557 su progetto dello Scultore fiorentino Giovanni Angelo Montorsoli, autore anche della fontana di Orione in piazza Duomo e della fontana del Nettuno.
Alla fine del 1700 alla Lanterna fu aggiunto un bastione a scopo difensivo che ospitava batterie da fuoco interne ed esterne. Nella seconda metà del 1800, fu aggiunta la torretta ottagonale sede delle apparecchiature del Faro che fece raggiungere al manufatto una altezza complessiva di 42 metri s.l.m.
Attualmente il Forte e la Lanterna sono nella disponibilità della Marina Militare Italiana che li custodisce rendendoli fruibili alla collettività su prenotazione.
Tempo della visita: 1 h
Comando Zona Fari Marina Militare - Messina
Forte Cavalli, intitolato al Generale Giovani Cavalli, inventore del cannone a canna rigata, è una delle 22 fortezze, appartenente alla seconda generazione, realizzate nel tardo Ottocento dal R. Esercito per il controllo militare dello Stretto di Messina.
Sorge sul Monte Gallo ad un’altezza di 330 metri s.l.m. e rappresenta la prima postazione posta a sud a guardia dello Stretto.
In concessione demaniale all’Associazione “Comunità Zancle – OdV”, il Forte è sede del Museo Storico della Fortificazione Permanente dello Stretto di Messina, nelle cui sale è documentata la storia dei forti umbertini e la difesa dello Stretto tra il 1860 e il 1943.
Dai suoi spalti si può godere uno dei panorami più belli e spettacolari dello Stretto di Messina.
Tempo della visita: 2/3 h
Info e prenotazioni:
Parco Museo Forte Cavalli
web: fortecavalli.it