S. Agata Militello
La zona più antica dell’attuale abitato viene descritta da Vito Amico (1757) come “Celebre torre di guardia nella parte aquilonare dell’Isola appo Capo d’Orlando […] appellasi Casale Massa, poiché intorno alla torre sorgono alcune casuccie […]”. In pratica si trattava di un piccolo Borgo di pescatori che nel 1371 era baronia assegnata a Vinciguerra d’Aragona da Federico IV d’Aragona, stretto intorno alla “Torre della Marina” d’avvistamento di origine medievale e soggetto a frequenti scorrerie piratesche, al punto da indurre gli abitanti a rivolgersi a Vincenzo Gallego, Signore di Militello in Val Demone, per avere aiuti e protezione. Come scrive Nuccio Lo Castro nel suo libro “La chiesa di Laura Rosso e il Convento Domenicano nel V centenario della fondazione (1484-1984)”, “Fu comunque Luigi, nato da don Vincenzo e da donna Francesca Giambruno, succeduto al padre, ad ottenere nel 1628 il mero e misto imperio e la facoltà di costruire un castello alla marina.”. In concomitanza con l’edificazione del castello, si formò il primo nucleo abitativo di S. Agata Militello, compreso fra le terre baronali di proprietà del principe di Militello che, nel 1627, ottenne anche il titolo di Marchese di S. Agata.