
S. Alessio Siculo
In origine era un piccolo Borgo di pescatori scarsamente abitato perché la costa dove sorgeva era frequentemente esposta agli sbarchi delle navi pirata. Una volta cessato il pericolo turchesco, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento l’abitato fu interessato da un sempre crescente sviluppo urbanistico dovuto alle nuove ed efficienti vie di comunicazione costiere e all’abbandono graduale degli insediamenti sulle sue alture. Frazione del Comune di Forza d’Agrò, nel 1948 con legge regionale del 7 giugno S. Alessio ne ottenne l’autonomia comunale. Oltre al Castello per il quale il Borgo è maggiormente noto, nel quartiere "Santa Margherita" si possono visitare i ruderi di una chiesetta che ospitò Papa Urbano II nel 1089 ed è possibile osservare un medaglione con una "Trinacria" in bassorilievo, del secolo XIX, su una facciata di edificio che prospetta sulla Strada statale 114. Nel "Quartiere di Mezzo" si possono ammirare i resti della cosiddetta Torre saracena d'avvistamento ed un arco in pietra con la data 1770 incisa sul concio di chiave. Da visitare la chiesa della Madonna del Carmelo (sec. XVII), quella della Madonna delle Grazie (sec. XX) e la Casa delle "decime" (sec. XVIII).