
Il Teatro “Santa Elisabetta”
Il 12 gennaio 1852 il Teatro veniva inaugurato nel giorno del 42° compleanno di re Ferdinando II e, nel 1853, Saro Zagari, scultore messinese, riceveva l’incarico dal Municipio di realizzare un gruppo statuario da collocare sopra la facciata principale e diversi bassorilievi marmorei per decorazione esterna. L’edificio si ispira all’architettura neoclassica e il prospetto, in conci di pietra calcarea, si articola in un corpo centrale e due laterali ornati da bassorilievi. La parte centrale, su due ordini, presenta un portico a tre arcate sormontato da un loggiato ed è scandita da colonne. Arricchiscono l’austero prospetto otto medaglioni con le effigi di illustri musicisti e drammaturghi e due targhe marmoree in altorilievo raffiguranti “Ercole mentre sceglie la virtù e respinge il vizio” ed “Ercole che sposa Ebe” e il gruppo marmoreo raffigurante “Il Tempo che scopre la Verità e Messina che incantata dalla luce di essa, tende ad abbracciarla”, tutte opere dello scultore Saro Zagari realizzate a Roma nel 1857 e 1864. Gli ambienti di rappresentanza erano decorati a stucco da Placido Di Bella mentre i dipinti del soffitto, in scomparti trapezoidali, furono eseguiti da Giacomo Conti.