Teatro Greco-Romano di Taormina

Secondo teatro antico per dimensioni, in Sicilia, dopo il Teatro Greco di Siracusa

Teatro Greco-Romano di Taormina

Scavato nella roccia con un’altezza di circa 20 metri, la scena ha per sfondo il mar Ionio e l’Etna. Oggi, ha una capienza agibile di 4500 posti a sedere.

La Storia

Il Teatro che sorge sul Monte Croce, una delle acròpoli di Tauromenion, venne eretto in epoca ellenistica (III sec. a.C.) durante il governo di Gerone II, come testimoniano alcune iscrizioni greche sui sedili, molto simili a quelle coeve nel teatro di Siracusa. Fu quasi completamente rifatto alla fine del I sec. d.C. in età repubblicana o del primo Impero ed ampliato nella prima metà del II sec. d.C. In sostanza esso compendia le due maniere costruttive greca e romana: è greca la maniera di ricavare la cavea scavandola nella roccia stessa mentre i romani costruivano i loro teatri fuori terra; è romana quella di concepire l’imponente e sfarzosa scena, come romane sono tutte le strutture. Abbandonato dopo l’assedio dei Vandali, durante il Medio Evo la struttura della scena e le due torri scalarie furono riutilizzate per la costruzione di un palazzo. Nell’Antiquarium annesso sono conservati alcuni reperti, fra i quali, un torso acefalo di Apollo o Dionisio del periodo ellenistico; un sarcofago romano a sagoma di bambino con rappresentazione bacchica; due epigrafi votive, una relativa ad Iside e Serapide (ritrovata nella Chiesa di S. Pancrazio) e l’altra riferita al culto di Demetra e Kore.

LO SAPEVI CHE?

Nel Burgtheater (teatro di corte), il teatro nazionale austriaco a Vienna, il famoso pittore austriaco Gustav Klimt (1862-1918) con il fratello Ernst Klimt e Franz Matsch, realizzò fra il 1886 e il 1888 dei grandi dipinti sul soffitto sopra le due scalinate. In corrispondenza della scalinata d'onore, Gustav Klimt riprodusse il Teatro Greco-Romano di Taormina.

L’Architettura

Di forma semicircolare col diametro di metri 109 e una capienza di circa 10.000 spettatori, sulla sommità della cavea fu realizzata una doppia galleria di cui, quella esterna, con 45 grossi pilastri realizzati in conglomerato a sacco rivestiti di mattoni, formava un portico ad arcate coperto da volta a botte anulare tipicamente romano. Quella interna, decorata da nicchie, era coperta invece da volte a crociera sorrette dal lato della gradinata da un colonnato continuo di granito grigio.  Pare che il Teatro, nel tardo periodo imperiale, abbia subito trasformazioni per essere adattato a spettacoli circensi, allora molto popolari, quali i combattimenti di gladiatori (ludi o munera) e le cacce di belve feroci (venationes) che normalmente avevano luogo negli appositi anfiteatri (ad esempio, il Colosseo a Roma). Il proscenio con ai lati della scena i due parascenia, unico sopravvissuto in Sicilia, fu realizzato con un lungo e alto muro movimentato da colonne, nicchie per statue e tre porte, delle quali quella centrale rappresentava l’ingresso alla reggia, quella a destra dello spettatore dava l’accesso alla sala di ricevimento e quella a sinistra immetteva nel tempio o nella prigione.

Dal Gran Tour alle manifestazioni di oggi

Durante il Grand Tour, una specie di missione compiuta dall’aristocrazia europea a partire dal XVII secolo con meta, generalmente, l’Italia, Taormina era visitatissima. Nel 1787 Goethe visitò il Teatro e ne rimase affascinato, lasciando scritto: “Se ci si colloca nel punto più alto occupato dagli antichi spettatori, bisogna riconoscere che mai, probabilmente, un pubblico di teatro si vide davanti qualcosa di simile […] Davanti a noi l'intero, lungo massiccio montuoso dell'Etna […] e il quadro amplissimo è chiuso dal colossale vulcano fumante, che nella dolcezza del cielo appare più lontano e più mansueto, e non incute terrore”. A partire dagli anni 50 del ‘900 è stato sede di diverse forme di spettacolo oltre che della cerimonia di premiazione del David di Donatello. Dal 1983 vi si svolge nel periodo estivo Taormina Arte e il Taormina Film Fest e nel 2017 è stato il palcoscenico della sfilata principale del G7 che si tenne a Taormina. Nel corso degli anni si sono esibiti artisti del calibro di Liza Minnelli, Elton John, Deep Purple, Eddie Vedder, Pooh, Jethro Tull, Duran Duran, Simple Minds, Sting, Santana, Lou Reed, Patti Smith, Franco Battiato, America, Eros Ramazzotti, Litfiba.

Teatro Greco-Romano di Taormina
Via del Teatro Greco, 1, 98039 Taormina ME