Savoca

Borgo medievale, rinascimentale e barocco

Savoca

Le mummie dei Cappuccini, la particolare processione di Santa Lucia, la location del film “Il Padrino”, il ricco patrimonio monumentale, fanno di Savoca uno dei Borghi della Città Metropolitana fra i più visitati dai turisti di ogni parte del mondo.  

La Storia

Savoca (il nome deriva da “zabut”, di origine araba, che significa “sambuco”, pianta diffusa sulle colline) è un Borgo insediato su un colle bivertice a 303 metri s.l.m. e dal 2008 è inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. La storia della cittadina affonda le sue radici in Epoca romana, quando fu fondato il primo nucleo dell'attuale centro storico (III-IV secolo d.C.). Il sito fu frequentato dai Bizantini e successivamente valorizzato dagli Arabi, a partire dal IX secolo (828). Fu però coi Normanni che il Borgo assurse a centro principale della Valle d’Agrò e della riviera ionica della Provincia di Messina quando nel 1139 re Ruggero II unì gli antichi villaggi saraceni dando inizio alla Baronia di Savoca. Primo barone fu l’Abate basiliano Luca, Archimandrita dell’Archimandritato del SS. Salvatore di Messina. Tale stato consentì al Borgo di acquistare grande prestigio raggiungendo poi, dal XV al XVIII secolo, un grande sviluppo politico, economico e religioso. La Baronia finirà nel 1813 con l’abolizione del feudalesimo. Nel XIX secolo iniziò lo spopolamento dovuto alla migrazione degli abitanti verso i centri rivieraschi, oggi invertito perché polo di attrazione turistica. 

LO SAPEVI CHE?

Il Borgo di Savoca ottenne notorietà che conserva ancora oggi, con il film "Il padrino" del 1972 di Francis Ford Coppola. Nell'agosto del 1970, qui e nel vicino Borgo di Forza d'Agrò, furono girate alcune delle scene "siciliane". Nel 2007 il Borgo fu scelto ancora come set per la realizzazione della fiction televisiva della RAI "La vita rubata".

Il Patrimonio artistico e architettonico: le Chiese

L'odierno Convento dei frati Cappuccini, con annessa chiesa, fu edificato tra il 1603 e il 1614. La cripta dei Cappuccini, realizzata nei sotterranei della chiesa e dell'antistante piazzetta, custodisce 37 cadaveri mummificati di patrizi, avvocati, notai, possidenti, preti, monaci, abati, medici, poeti, magistrati, una nobildonna e tre bambini. Nella chiesa si conservano, tra le opere d’arte, una “Sacra Famiglia” sull’altare maggiore (sec. XVII) e la “Madonna di Loreto”, opera quattrocentesca di Giovannello da Itala. Oltre alla Chiesa Madre di Santa Maria Assunta in Cielo, la Chiesa di San Nicolò fu edificata nel XIII secolo e subì poi dei rimaneggiamenti e modifiche nel secolo XVIII. Conserva una statua lignea di Santa Lucia eseguita dallo scultore Reginaldo D’Agostino e ricoperta d’argento (1666), una tavola di “San Michele Arcangelo” del XIV secolo e la “Madonna del Parto” nell’altare maggiore, pala d’altare di Gaspare Camarda del 1623. La Chiesa dell’Immacolata, edificata nel 1621 dai Frati minori conventuali, oggi ospita il Centro Filarmonico comunale. Su un’altura vicino alla Chiesa di San Michele, sorge la Chiesa di Gesù e Maria di origine cinquecentesca ad unica navata.

Il Patrimonio artistico e architettonico: i Monumenti

I Normanni cinsero Savoca con una cinta muraria dotata di due porte d'accesso. Di queste fortificazioni è visibile soltanto la Porta del quartiere San Michele a nord, con arco a sesto acuto in pietra arenaria, risalente al XII secolo. Le rovine di quella che, durante il Medioevo, fu la Sinagoga degli ebrei, si trovano a pochi passi dalla Chiesa di San Michele. Non si conosce l'anno di costruzione e si sa che esisteva già nel 1408. Nel 1492 gli ebrei furono costretti a lasciare le Sicilia in conseguenza dell’editto del re Ferdinando II d’Aragona e la Sinagoga divenne civile abitazione fino ad essere abbandonata del tutto. Il Museo Storico ed Etnoantropologico è una struttura ubicata sul sito ove sorgevano i ruderi del sontuoso palazzo rinascimentale della Famiglia Trischitta. Al primo piano, sono riprodotti alcuni cicli del mondo contadino (panificazione, unità di misura, il boscaiolo, il pastore, la filanda, ecc.); al secondo, viene proposta la storia locale con l'esposizione di preziosi manoscritti, ritratti, costumi, mappe e stemmi araldici. La casa medievale con finestra bifora nelle vicinanze della Chiesa Madre, è una costruzione tardo medievale realizzata verso la fine del Quattrocento.  

 

(Foto di Rosy Schiavo e Domenico Paternostro)

 

Savoca
Savoca 98038 ME