
La Storia
Savoca (il nome deriva da “zabut”, di origine araba, che significa “sambuco”, pianta diffusa sulle colline) è un Borgo insediato su un colle bivertice a 303 metri s.l.m. e dal 2008 è inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. La storia della cittadina affonda le sue radici in Epoca romana, quando fu fondato il primo nucleo dell'attuale centro storico (III-IV secolo d.C.). Il sito fu frequentato dai Bizantini e successivamente valorizzato dagli Arabi, a partire dal IX secolo (828). Fu però coi Normanni che il Borgo assurse a centro principale della Valle d’Agrò e della riviera ionica della Provincia di Messina quando nel 1139 re Ruggero II unì gli antichi villaggi saraceni dando inizio alla Baronia di Savoca. Primo barone fu l’Abate basiliano Luca, Archimandrita dell’Archimandritato del SS. Salvatore di Messina. Tale stato consentì al Borgo di acquistare grande prestigio raggiungendo poi, dal XV al XVIII secolo, un grande sviluppo politico, economico e religioso. La Baronia finirà nel 1813 con l’abolizione del feudalesimo. Nel XIX secolo iniziò lo spopolamento dovuto alla migrazione degli abitanti verso i centri rivieraschi, oggi invertito perché polo di attrazione turistica.