La Chiesa di San Michele a Savoca

Fra medioevo e barocco

La Chiesa di San Michele a Savoca

Una delle più antiche chiese di Savoca è stata restituita al culto, dopo decenni, nel 2020, dopo aver ospitato nel corso degli anni mostre ed altre interessanti iniziative culturali.

La Storia, l’Architettura

Edificata intorno al 1250 per volere degli Archimandriti, era la chiesa del Castello di Pentefur. Nel 1308 era una piccola chiesa sotto la giurisdizione di sacerdoti di rito greco-orientale che vi celebravano la Liturgia della Messa secondo il loro uso. Verso il 1420 il tempio venne ampliato e realizzati due bellissimi portali gotico-aragonesi ad arco ogivale in arenaria, secondo lo stile che andava allora per la maggiore, il siculo-chiaramontano. Nel 1624 venne chiusa al culto per la sua inagibilità e le funzioni religiose avvenivano nella vicina Chiesa di Gesù e Maria. Finalmente, alla fine del secolo XVII, il Cappellano don Vincenzo Miuccio la fece restaurare e l’interno abbellito di stucchi e affreschi, questi ultimi eseguiti nel 1701. Nel 1761 si avviarono i lavori di rifacimento della copertura lignea a travature e capriate di sostegno del tetto a due falde, copertura ulteriormente restaurata nel 1996. Dichiarata monumento nazionale nel 2002 e dopo essere rimasta chiusa per diversi anni, il 29 settembre 2020 giorno dedicato a San Michele Arcangelo, conclusi gli interventi di restauro all’interno, la chiesa è stata riaperta al culto con una solenne celebrazione eucaristica.

LO SAPEVI CHE?

In epoca medievale e anche dopo, chi si convertiva al Cristianesimo, in atto di penitenza doveva salire in ginocchio i gradini della scala esterna al portale, che allora erano sette come i Sacramenti, per poter ricevere il Sacramento del Battesimo.

 

Le opere d’arte

Nella Chiesa si trovano altari barocchi dedicati a Santa Maria dell’Idria, San Giovanni e ai Santi Cosma e Damiano. Particolare e riccamente decorato è il Pulpito ligneo settecentesco che si richiama agli stilemi del rococò. Le delicate decorazioni a motivi floreali, i dipinti con paesaggi crepuscolari, ne fanno un’opera che per la sua originalità si distingue da quelle simili in altre chiese. L’altare maggiore che ospita il dipinto del titolare, San Michele Arcangelo (1701), è preziosa opera del sec. XVIII con doppie colonne tortili ai lati. La Chiesa ospita, nei locali ipogei, le sepolture di alcune famiglie nobili savocesi, fra le quali quella dei Crisafulli (1581) e quella dei Cicala (1749). Ogni anno, alla vigilia della festa d’agosto con la Processione di Santa Lucia, in questa Chiesa avviene il cosiddetto "passaggio delle consegne" tra le "Lucie": la bambina che l'anno prima aveva impersonato Santa Lucia nella processione, consegna a quella dell'anno corrente il ramoscello di palma d'oro simbolo del martirio. Una lapide con epigrafe, nell'antistante sagrato, ricorda che proprio in quell’area in passato venivano sepolti i bambini e le bambine morte senza aver ricevuto il Battesimo.

Gli Affreschi e gli stucchi

Gli stucchi che ricoprono tutte le pareti della Chiesa, realizzati nel 1701, risentono dell’influsso degli architetti Innocenzo Mangani e Andrea Gallo, ambedue sensibili al fascino dell’arte del bergamasco Cosimo Fanzago con cui avevano lavorato a Napoli nel 1631. Il Fanzago (1591-1678), scultore e architetto che operò soprattutto a Napoli, fu anche un caposcuola nell’arte dello stucco e dalla sua scuola uscirono, appunto, il Gallo e il Mangani che a Messina portarono nelle chiese da loro decorate, questa particolare arte diffusasi in tutto il territorio messinese. I pregevoli affreschi inseriti nelle cornici a stucco di varia forma, anch’essi eseguiti nel 1701, raffigurano tra gli altri il “Battesimo di Cristo al fiume Giordano”, santi, papi e la Madonna della Lettera. Si tratta di dipinti interessanti che, pur nella stesura vernacolare, si ispirano alla grande pittura sacra del Settecento. Su iniziativa dell’Arciprete don Agostino Giacalone, dell’Amministrazione comunale, di associazioni e di alcuni giovani savocesi, nell’agosto del 2015 partì un finanziamento collettivo finalizzato a reperire i fondi necessari a salvare dal degrado gli stucchi e gli affreschi della Chiesa.  

(Foto Rosy Schiavo e Domenico Paternostro)

La Chiesa di San Michele
Via S. Michele, 98038 Savoca ME