
La Storia, l’Architettura
Edificata intorno al 1250 per volere degli Archimandriti, era la chiesa del Castello di Pentefur. Nel 1308 era una piccola chiesa sotto la giurisdizione di sacerdoti di rito greco-orientale che vi celebravano la Liturgia della Messa secondo il loro uso. Verso il 1420 il tempio venne ampliato e realizzati due bellissimi portali gotico-aragonesi ad arco ogivale in arenaria, secondo lo stile che andava allora per la maggiore, il siculo-chiaramontano. Nel 1624 venne chiusa al culto per la sua inagibilità e le funzioni religiose avvenivano nella vicina Chiesa di Gesù e Maria. Finalmente, alla fine del secolo XVII, il Cappellano don Vincenzo Miuccio la fece restaurare e l’interno abbellito di stucchi e affreschi, questi ultimi eseguiti nel 1701. Nel 1761 si avviarono i lavori di rifacimento della copertura lignea a travature e capriate di sostegno del tetto a due falde, copertura ulteriormente restaurata nel 1996. Dichiarata monumento nazionale nel 2002 e dopo essere rimasta chiusa per diversi anni, il 29 settembre 2020 giorno dedicato a San Michele Arcangelo, conclusi gli interventi di restauro all’interno, la chiesa è stata riaperta al culto con una solenne celebrazione eucaristica.