Gioiosa Marea
Il Borgo di Gioiosa Marea nasce ex novo dopo l’abbandono di Gioiosa Guardia, l’originario centro che sorgeva sul Monte Meliuso, in seguito ai gravi danni subiti nel terremoto del 5 febbraio 1783. Al sisma seguì una terribile carestia e, dal momento che il pericolo di sbarco di navi pirata era già stato scongiurato, si scelse la zona costiera dove edificare il nuovo Borgo, in località Ciappe di Tono. Gli ultimi abitanti lasciarono Gioiosa Guardia (le cui origini risalivano ad epoca normanna nel secolo XI) nel 1813 che, da allora, è diventata una città fantasma, anche se suggestiva. Nel 1820 il nuovo Borgo è già quasi completo e nel 1842, col contributo dei fedeli e del sovrano Ferdinando II di Borbone, si inizia ad edificare la nuova Chiesa Madre di San Nicola di Bari. Fra i palazzi, tutti edificati tra ‘800 e ‘900, interessanti sono Forzano, Natoli e Benincasa. Fra le chiese, la più antica è quella della Madonna della Catena eretta nel 1796 e che custodisce una statua marmorea della titolare di scuola gaginiana (sec. XVI), Santa Maria delle Grazie della fine del ‘700, importante per tre statue gaginiane (sec. XVI) e la Chiesa Madre con alcuni dipinti di Olivio Sozzi (1737/1740).