Parco Fluviale dell’Alcantara

Un ricco patrimonio naturalistico e culturale nella Valle dell'Alcantara

Parco dell'Alcantara

Il Parco Fluviale dell'Alcantara è una zona umida che è stata istituita nel 2001 in sostituzione della precedente e comprende nella sua perimetrazione quelle parti di territorio delle Città Metropolitane di Messina e Catania che confluiscono nel bacino fluviale del fiume Alcantara.

Parco dell'Alcantara

Il Parco Fluviale dell’Alcantara

Gestito dall'"Ente Parco fluviale dell'Alcantara", ente pubblico soggetto a controllo e vigilanza della Regione siciliana, la sede del Parco è a Francavilla di Sicilia mentre a Castiglione di Sicilia si trova il "Centro di ricerca, formazione ed educazione ambientale". Luogo di grande fascino e magica suggestione, la Valle dell’Alcantara percorsa dall’omonimo fiume che in località Fondaco Motta di Motta Camastra forma le suggestive e profonde gole a strapiombo,  è così descritta dal cardinale Pietro Bembo (1470-1547) nel suo De Aetna ad Angelum Chabrielem liber redatto in occasione del suo soggiorno in Sicilia e pubblicato coi tipi di Aldo Manuzio nel febbraio 1496: "Scesi dal colle di Taormina e allontanandoci a poco a poco dalla costa, entrammo nella valle formata a sinistra dalle pendici dell'Etna […] Da Taormina avevamo coperto la distanza di ventiquattro miglia in tutto. Valle scavata e irrigata da un rumoroso fiume dal corso perenne". Tommaso Fazello (1498-1570) di Sciacca, dà questa descrizione del fiume: "Dopo Nasso oggi detta Schissone segue tre miglia lontano la bocca del fiume…oggi detto Alcantara con nome Saracino, chiamato così dal ponte che fu già fabbricato al suo traghetto”.

LO SAPEVI CHE?

La Valle dell’Alcantara, luogo di straordinaria bellezza, prende questo nome dall’arabo al-Qantarah che significa “il ponte”. Luogo di particolare fascino, è stato la location dello spettacolo teatrale “Infernu” di Dante in dialetto siciliano, con gli attori che recitavano immersi nelle acque gelate.

I Comuni del Parco

Nella Città Metropolitana di Messina:

Francavilla di Sicilia con il suo interessante Convento dei Frati Minori Cappuccini e dove nelle sue vicinanze si svolse nel 1719 la famosa “Battaglia di Francavilla” fra Spagnoli ed Austriaci durante la guerra della Quadruplice Alleanza per la conquista del Regno di Sicilia. Gaggi, antico Borgo il cui nome deriva dall’arabo Karigi (“canale d'acqua”). Giardini-Naxos, prima colonia greca di Sicilia. Graniti, Borgo di origine araba da sempre famoso per la ricercata produzione di ciliegie. Malvagna, con il seicentesco convento dei Frati Minori e la Chiesetta bizantina a cella tricora del VI-VII secolo. Mojo Alcantara, Borgo rinomato per le celebri pesche. Motta Camastra che ospita, lungo la strada statale, le famose Gole dell'Alcantara. Roccella Valdemone, importante Borgo in epoca normanna con i resti del castello feudale. Taormina, notissima località turistica.

Nella Città Metropolitana di Catania:

Calatabiano con il suo splendido Castello medievale. Castiglione di Sicilia con la Chiesa di S. Domenica (Cuba), costruzione a pianta centrica di impianto bizantino. Randazzo col suo ricco patrimonio artistico e architettonico di chiese e palazzi.

La Flora e la Fauna

Ricca di boschi di platani, querce, roveri e olmi come descritta da Pietro Bembo nel 1493, nella Valle dell’Alcantara oggi predomina la macchia mediterranea con diverse specie di ginestra. Nel tratto montano del fiume, grazie ai rimboschimenti effettuati negli anni ’50 del Novecento, persistono castagni, ontani napoletani e pini neri. Gli argini di sponde presentano invece pioppi e saliceti arborei e arbustivi. Scendendo di quota, vegetano fitti boschi di nocciolo alternati ad agrumeti e vigneti e dove l’alveo è abbastanza ampio, si trovano boschi di Platano orientale. Le rive del fiume, in primavera si tingono dei diversi colori delle fioriture di viola, mirto, rosa canina, oleandro e diverse specie di orchidee. Tra i mammiferi sono presenti il ghiro, l’istrice, il coniglio selvatico, il riccio, il topo campagnolo siculo, la volpe, la martora, la donnola e il rarissimo gatto selvatico. L’avifauna del Parco sia stanziale che di passo è rappresentata dal falco pellegrino, dall’aquila reale e dall’aquila del Bonelli fra i rapaci diurni e dal gufo e dal barbagianni fra quelli notturni. Nel tratto iniziale del fiume si trova la cincia bigia di Sicilia e, poi, il cavaliere d’Italia e il merlo acquaiolo.

Parco Fluviale dell'Alcantara
Via Nazionale, 5, 98030 Motta Camastra ME