Galleria d’Arte Moderna a Messina

Prezioso scrigno d’Arte e Cultura

Galleria d’Arte Moderna Messina

La Galleria, ubicata all’interno del Palacultura in viale Boccetta, valorizza e promuove tutte le espressioni artistiche contemporanee nazionali e internazionali, con particolare riguardo all’identità culturale locale e siciliana.

La Galleria

La realizzazione di una Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Messina (GAMM) all’interno del Palazzo della Cultura “Antonello da Messina”, ha permesso di creare uno spazio espositivo dove accogliere, in maniera permanente, le numerose opere d’arte che precedentemente erano custodite in diversi edifici e strutture di pertinenza comunale. Una Galleria che oltre a consentire l’adeguata conservazione e fruizione di opere d’arte di notevole spessore, è la location ideale per ospitare eventi, mostre personali e collettive, convegni, seminari di studio e ogni altra manifestazione che ruota attorno alla cultura figurativa. Inaugurata il 25 febbraio 2012 in occasione della IV edizione della Notte della Cultura, la Galleria è uno spazio espositivo curato dallo Storico dell’Arte Giovanna Famà e allestito dall’arch. Antonio Virgilio nella sala al primo piano del Palacultura che offre uno spaccato esauriente delle varie testimonianze d’arte del Novecento del secolo scorso, un percorso che conduce il visitatore a fruire delle testimonianze di artisti locali e internazionali attraverso stili e tendenze che hanno caratterizzato la temperie delle arti visive in tutti i suoi generi e tendenze.

LO SAPEVI CHE?

Messina è stata importante crocevia dell’Arte Contemporanea con l’Accademia della Scocca e la Galleria d’Arte “Il Fondaco”, entrambe fondate nel 1951 dal poeta-libraio Antonio Saitta e dove si davano convegno i più grandi artisti del momento, fra i quali Renato Guttuso.

Le Opere

Il dipinto di Gaetano Corsini (Messina 1886-1956) Il carrettino siciliano (1955) apre l’esposizione della GAMM, proveniente da Palazzo Zanca sede del Municipio di Messina. L’opera riprende in maniera realistica l’interno di un’abitazione ancora esistente a Messina e descrive un ambiente domestico dalla luce soffusa e densa di atmosfera. Si susseguono quindi, fra le tante opere, le sculture di Antonio Bonfiglio “Colapesce”, bronzo del 1930 e la “Testa di Felice Forgione” del messinese Egidio De Fichy (1910-2004) in cera. Di Emilio Tadini (Milano 1927-2002) è l’olio su tela di grande impatto visivo a metà fra la coscienza e l’incoscienza Il poeta ubriaco (1986), un artista di cui Umberto Eco scrisse "[…] uno scrittore che dipinge, un pittore che scrive”. Mario Schifano (Homs, Libia, 1934 – Roma 1998), uno dei maggiori esponenti della pop art europea, è presente con “Senza titolo”, due acrilici e garza su tela in successione in una sorta di paesaggio più introspettivo che fisico. E poi, Vincenzo Celi con i suoi acrilici e tempere su carta del 1968-69; Ennio Calabria con Rosso nell’ombrello del 1990; Mario Tozzi; Livio Collina; Alfredo Santoro (Paesaggio autunnale, acrilico su tela del 2000).

Juan Mirò alla GAMM di Messina

Uno dei fiori all’occhiello della GAAM è l’opera del grande pittore Joan Mirò, Senza titolo (1978), preziosa china su placenta. Joan Mirò i Ferrà nacque il 20 aprile 1893 a Barcellona e morì il 25 dicembre 1983 a Palma di Maiorca. Fu esponente di spicco del movimento artistico del Surrealismo ma seguì anche gli sviluppi del Dadaismo, Futurismo e Cubismo. Nel 1912, a Barcellona, frequentò l’”Accademia Galì” e, quindi, il “Circolo Artistico di Sant Lluc” e tenne, nel 1918, la sua prima mostra personale alla “Galleria Dalmau”. Nel 1920 si stabilì a Parigi e qui conobbe Pablo Picasso e frequentò il circolo dadaista di Tristan Tzara, perfezionando il suo linguaggio artistico e producendo quelle opere che ne caratterizzeranno il personalissimo stile astratto che risentirà dell’influsso di poeti e scrittori surrealisti. Nella capitale francese, nel 1928, una sua personale ne consolidò la fama. Furono di questi anni le sperimentazioni artistiche di Mirò, che usò supporti inconsueti per la sua arte quali il vetro, la carta catramata e la placenta animale come nella Galleria messinese. Prolifico artista, di Mirò si conoscono oggi circa 2 mila dipinti ad olio, 500 sculture, 400 ceramiche e 5 mila disegni.

(Foto Roberto Principato)

PalaCultura
Viale Boccetta, 373, 98122 Messina ME