
Il Parco Museo “Jalari”
Esteso su una superficie di 350.000 mq., già il nome “Jalari” è tutto un programma perché deriva dalla corruzione del termine al-ḥajar, “la pietra” con il quale gli arabi definivano questa zona dei Peloritani. E di un enorme giardino di pietra, infatti, si tratta. Lungo i viali si incontrano oltre 2000 sculture e fontane in pietra locale, scolpite negli anni dal Prof. Mariano Pietrini che ne ha ideato il pensiero filosofico, mentre il fratello Salvatore Pietrini ha curato gli ambienti, le architetture ispirate alla storia della Sicilia e la lussureggiante vegetazione che ha ridato a questa zona, che in passato era considerata sterile, una nuova vitalità. Un percorso in armonia con l’ambiente circostante, quello del Parco, che dal “Giardino delle Muse” e “Piazza degli Incontri”, conduce attraverso i vari viali fra i quali quelli “della Confusione”, “Riflessione e dei Ripensamenti”, “Riscoperta dei Valori”, “Dolore e della Speranza”, “Amore”, ”Energia”, “Tempo”, “Sogni”, “Creatività”, “Aromi”, alle diverse costruzioni tra favola e sogno che ospitano, tra l’altro, un Centro Congressi, l’agriturismo, il bar-taverna, l’area shopping, le Botteghe degli Antichi Mestieri, il Parco Naturalistico. L’ambiente è l’elemento che domina il Parco e che profuma di erbe aromatiche, che lo caratterizza con gli oltre 40 mila alberi.