La Storia
Le prime testimonianze dell’esistenza di un abitato nel suo territorio risalgono al 403 a.C. quando venne fondata la città di Halaesa Arconidea da Arconide, signore di Herbita. Fu negli ultimi anni del IX secolo che gran parte della popolazione si trasferì nel luogo dove oggi sorge il Borgo di Tusa. Abbandono che probabilmente avvenne nell’846 dopo un violento sisma e a questa data si deve ricondurre la sua fondazione. Da questo momento cessa la Storia di Halaesa e inizia quella di Tusa distante circa 2 chilometri dal centro antico. Il toponimo “Tusa” deriva dall’arabo tasa col significato di “nuovo, recente” e nell’XI secolo è citata da Yaqut come Tuz’ah. L’arcivescovo di Messina, nell’ottobre del 1131, la include nella Diocesi di Cefalù e nel 1282 la popolazione partecipa alla guerra del Vespro Siciliano cacciando gli angioini, avvenimento ricordato da due colonnine di pietra collocate nell’omonima piazza. Agli inizi del ‘300 è feudo dei Ventimiglia e nel sec. XVI si registra la presenza di conciatori e artigiani di pellame che si affiancano alla produzione della seta. Dopo l’Unità d’Italia, il Borgo attraversa un periodo culturalmente intenso nel quale sarà realizzato anche un teatro.