
Calvaruso
Calvaruso è stato un tempo Comune autonomo, oggi è frazione di Villafranca Tirrena nella Città Metropolitana di Messina. Il Borgo si è sviluppato verso il XIII secolo e nel Trecento fu infeudato da Perrone Gioeni, quindi dai Castagna, Ventimiglia, la Grua, Pollicino e Moncada. Con quest’ultima famiglia la baronia di Calvaruso venne elevata a principato con l’investitura a principe di Cesare Moncada (1588-1648). Nel 1812, con l’abolizione del feudalesimo, Calvaruso divenne Comune, soppresso nel 1929 e accorpato insieme a Bauso e Saponara Villafranca dando vita al Comune di Villafranca Tirrena. Nel suo territorio si trova la Chiesa di Santa Margherita edificata nel 1607 per volere dei Moncada in onore a Santa Margherita di Antiochia, danneggiata dai terremoti del 1894 e 1908. Custodisce una tavola di “Santa Lucia” dipinta nel 1582 da Antonio Venesio, detto il Veneziano e nel tetto un affresco con la “Gloria di Maria” di Scipio Manni (1761). La statua lignea di Santa Margherita è dello scultore Michele Gangeri (1871). Il Palazzo baronale edificato nel Seicento con tipologia castellana fu la dimora dei Moncada Principi di Calvaruso ed è qui che Frate Umile da Petralia scolpì il suo Ecce Homo.