Santuario Ecce Homo di Calvaruso

Mistico Luogo dello Spirito

Santuario Ecce Homo di Calvaruso

L’Ecce Homo di Calvaruso costituisce una rarità nella produzione scultorea di Frate Umile da Petralia, conosciuto soprattutto per la realizzazione di Crocifissi il primo dei quali, del 1623-24, è conservato nel Duomo di Petralia Soprana.

Calvaruso

Calvaruso è stato un tempo Comune autonomo, oggi è frazione di Villafranca Tirrena nella Città Metropolitana di Messina. Il Borgo si è sviluppato verso il XIII secolo e nel Trecento fu infeudato da Perrone Gioeni, quindi dai Castagna, Ventimiglia, la Grua, Pollicino e Moncada. Con quest’ultima famiglia la baronia di Calvaruso venne elevata a principato con l’investitura a principe di Cesare Moncada (1588-1648). Nel 1812, con l’abolizione del feudalesimo, Calvaruso divenne Comune, soppresso nel 1929 e accorpato insieme a Bauso e Saponara Villafranca dando vita al Comune di Villafranca Tirrena. Nel suo territorio si trova la Chiesa di Santa Margherita edificata nel 1607 per volere dei Moncada in onore a Santa Margherita di Antiochia, danneggiata dai terremoti del 1894 e 1908. Custodisce una tavola di “Santa Lucia” dipinta nel 1582 da Antonio Venesio, detto il Veneziano e nel tetto un affresco con la “Gloria di Maria” di Scipio Manni (1761). La statua lignea di Santa Margherita è dello scultore Michele Gangeri (1871). Il Palazzo baronale edificato nel Seicento con tipologia castellana fu la dimora dei Moncada Principi di Calvaruso ed è qui che Frate Umile da Petralia scolpì il suo Ecce Homo.

LO SAPEVI CHE?

Personalità ascetica e penitenziale, tutta l’opera di Frate Umile da Petralia si caratterizza per uno stile personale di grande drammaticità che enfatizza la sofferenza ed il dolore e che ebbero una grande fortuna nella Sicilia del XVII secolo per il forte espressionismo del volto, l'enfasi data alle ferite, ai lividi ed al sangue.

Il Santuario

Chiesa e Convento furono edificati nel 1619 per iniziativa e a spese della principessa donna Eleonora Moncada, moglie del principe don Cesare Moncada, dedicati alla Vergine Immacolata e affidati ai Francescani Minori Riformati. A seguito delle leggi eversive che soppressero gli Ordini religiosi e ne incorporarono i beni allo Stato, nel 1866 fu confiscato e venduto nel 1900 alla baronessa donna Maria Caterina Scoppa che nel 1907 restituì il complesso ai frati Francescani del Terzo Ordine Regolare che sono gli attuali custodi. Nella chiesa, sull’altare maggiore, si trova un grande dipinto di ignoto raffigurante l’Immacolata con i santi Francesco, Chiara, Anna e Margherita d’Antiochia” protettrice di Calvaruso, dipinto datato 1679. Pregevole è il ciborio intagliato in legno e madreperla (1763) in tre palchi sovrapposti con statuette di Santi francescani, del Crocifisso e dell’Immacolata. Nel Convento adiacente a pianta quadrangolare (sec. XVII) si trova il Chiostro con colonnato di 12 pilastri. Alle pareti, affreschi del sec. XVIII di santi francescani fra i quali è raffigurato Frate Umile mentre scolpisce l’Ecce Homo. Annesso è il Museo della Devozione Popolare con pregevoli oggetti sacri.

La statua dell’Ecce Homo e Frate Umile da Petralia

La pregevole statua in legno di cipresso dell’Ecce Homo, custodita nel Santuario, è opera di Frate Umile da Petralia che la scolpì nel 1634. Le caratteristiche della scultura sono le spine della corona che trafiggono l’orecchio destro e penetrano nella fronte; il perizoma, candido drappeggio frettolosamente legato con una fune ai fianchi; la rigida ieraticità, concepita nel pieno rispetto dei canoni proporzionali classici; la profondità spaziale con l’apertura verso l’esterno del piede destro, al quale fa da contrappeso il lieve reclinare del capo verso sinistra. La leggenda vuole che proprio il volto sia stato realizzato dagli angeli, essendo Frate Umile incapace ad ultimare la statua. Il lunedì di Pasqua del 1634 la statua fu portata trionfalmente dal castello al Santuario. Giovan Francesco Pintorno meglio noto come frate Umile da Petralia, (Petralia Soprana, 1600 – Palermo, 9 febbraio 1639), figlio di un legnaiolo, si formò in un ambito artigianale nelle botteghe di intagliatori delle Madonie. Entrò nell'ordine dei Frati minori osservanti riformati nel 1623 ed iniziò un'attività di scultore in legno specializzandosi nei Crocefissi policromi che realizzò in tutta la Sicilia. 

 

Info:

Santuario Gesù Ecce Homo di Calvaruso dei Frati Francescani del Terzo Ordine Regolare di San Francesco TOR Sicilia Messina. http://www.santuarioeccehomo.it

tel. 090 332338

mail: info@santuarioeccehomo.it

Via Crucis 1 98049 Villafranca Tirrena (ME)

Santuario Gesù Ecce Homo
Via Crucis, 1, 98049 Calvaruso, Villafranca Tirrena ME