Nadia Terranova

Quando la scrittura diventa espressione dell’anima

Nadia Terranova

Affermata anche come autrice di libri per bambini e ragazzi, Nadia Terranova nelle sue opere rivela una scrittura elegante, colta e sensibile.

Biografia

Nata a Messina il 1° gennaio 1978, si laurea in Filosofia nella città natale e nel 2003 si trasferisce a Roma. Nel 2015 pubblica per Einaudi il suo primo romanzo ambientato a Messina tra gli anni ‘70 e ‘80 del ‘900, Gli anni al contrario col quale vince il Premio Bagutta Opera Prima e il The Bridge Book Award, premio finalizzato ad unire le culture italiana e americana promuovendo le migliori opere di narrativa e saggistica nei due paesi. Seguirà nel 2018, sempre per Einaudi, il suo secondo romanzo ambientato a Messina Addio fantasmi che va in finale nel Premio Strega del 2019 e vince il Premio Letterario Nazionale Subiaco Città del Libro, il Città di Penne-Mosca-America e il Martoglio. La scrittrice messinese non si dedica solo al romanzo per adulti ma particolare attenzione riserva anche ai ragazzi e nel 2012, infatti, pubblica Bruno Il bambino che imparò a volare, ispirato alla vita dello scrittore polacco Bruno Schulz ucciso nel 1942 da un ufficiale tedesco della Gestapo, col quale vince il Premio Napoli per l’editoria destinata ai ragazzi. Seguiranno, fra gli altri, nel 2015 Le nuvole per terra, nel 2016 Casca il mondo e nel 2019 Omero è stato qui con le illustrazioni di Vanna Vinci.

LO SAPEVI CHE?

“Omero è stato qui” (Bompiani editore) di Nadia Terranova è l’omaggio della scrittrice alla sua città, allo Stretto, ai suoi miti, racconti per bambini e ragazzi dove rivivono Scilla e Cariddi, Ulisse ammaliato dalle sirene, Colapesce, la Fata Morgana, Mata e Grifone, Dina e Clarenza.

La scrittrice e saggista

Dopo Gli anni al contrario e Addio fantasmi, la scrittrice messinese ha dato prova della sua bravura con la raccolta di nove racconti Come una storia d’amore (Perrone editore, Roma 2020) dove le protagoniste vivono nei quartieri e nelle borgate di Roma, al Laurentino, a Casal Bertone, al Pigneto, al Casalino, alle prese con sofferte tematiche di razzismo e multiculturalità. Destinati poi al pubblico dei ragazzi, Nadia Terranova pubblica Caro diario ti scrivo... con Patrizia Rinaldi (edizioni Sonda, Casale Monferrato 2011), Bruno. Il bambino che imparò a volare con Ofra Amit (Orecchio acerbo, Roma 2012); Storia d'agosto, di Agata e d'inchiostro (edizioni Sonda, Casale Monferrato 2012); Le Mille e una Notte raccontate da Nadia Terranova (La Nuova Frontiera junior, Roma 2013); Le nuvole per terra (Einaudi Ragazzi, 2015); Casca il mondo (Mondadori, Milano 2016); Omero è stato qui, Bompiani, Milano 2019). A novembre del 2019 esce il suo primo saggio Un’idea di infanzia. Libri, bambini e altra letteratura (Italo Svevo Editore, Trieste-Roma), un testo diviso in tre parti che accompagna il lettore nel colorato mondo della letteratura infantile con una approfondita analisi sociologica.

I riconoscimenti

Numerosi i premi e i riconoscimenti acquisiti da Nadia Terranova in breve tempo. Premio Napoli  nella categoria “Libri per bambini e per ragazzi” e Premio Laura Orvieto per “Bruno: il bambino che imparò a volare”; Premio Speciale Nisida-Roberto Dinacci  per “Caro diario ti scrivo...” con Patrizia Rinaldi; Premio Fiesole Narrativa Under 40, Premio Bergamo, Premio Bagutta (Sezione Opera Prima 2016), The Bridge Book AwardPremio Grotte della Gurfa (2015), Premio Viadana Giovani (2016), e Premio Brancati per “Gli anni al contrario”; finalista alla 73ª edizione del Premio Strega, vincitrice del Premio Letterario Nazionale “Subiaco Città del Libro” (2019), del Premio Alassio Centolibri, del Premio Martoglio, del Premio Penne e del Premio "Mario La Cava" per “Addio Fantasmi”; finalista alla 5ª edizione del Premio Strega Ragazze e Ragazzi per “Omero è stato qui”; finalista alla 91ª edizione del Premio Viareggio per “Come una storia d'amore”. I suoi racconti sono stati pubblicati in diverse antologie per le edizioni Laterza, Baldini & Castoldi, Utet, collabora con diverse testate giornalistiche tra le quali Il Foglio, La Repubblica, Tuttolibri ed è tra i docenti della Scuola del libro di Roma.

Messina