La Difesa dello Stretto dall’Unità d’Italia alla II Guerra Mondiale

La Difesa dello Stretto

Dall’Unità d’Italia alla II Guerra Mondiale 

Messina, per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, ha sempre rivestito nella storia il ruolo di Piazzaforte Militare.

L’escursione propone testimonianze storiche della Difesa della città nell’arco temporale dall’Unità d’Italia ai bombardamenti anglo-americani del 1943 che, con l’ingresso a Messina, posero fine alla seconda guerra mondiale in Sicilia.

Dal più importante rifugio antiaereo cittadino ricavato ai piedi di una collina, alla Fortezza “Cavalli” dove è raccontata la storia della Difesa dello Stretto ed è esposta la più completa collezione di munizionamento aereo sganciato dagli inglesi e dagli americani, fino al vigneto del Monastero di S. Placido Calonerò dove si conserva l’unico esemplare in Italia di un “Muro di Ascolto”, un radar passivo capace di captare i rumori degli aerei nemici in avvicinamento, tutto s snoda in un affascinante viaggio nella storia, non solo raccontata, ma toccata con mano nei luoghi protagonisti degli avvenimenti di cui Messina è stata testimone.

 

Tempo previsto
2 giornate
Distanza da percorrere
30 Km
Mezzo di trasporto consigliato
Automobile
Adatto a
Tutti
1
Prima Tappa

Museo del Novecento – Cappellini – Boccetta

Il Museo “Messina del ‘900”, situato sul viale Boccetta, in prossimità dello svincolo autostradale, è ubicato all’interno dei locali dell’ex “Ricovero Bunker antiaereo Cappellini”, utilizzato dalla popolazione messinese durante la Seconda Guerra Mondiale come protezione dai bombardamenti delle Forze Alleate.
Nato nel 2015, il museo racconta al visitatore la storia recente, nazionale e della città di Messina.

Di grande attrazione sono i locali del Bunker riambientati agli anni 1940-1943: in essi è possibile osservare la ricostruzione dell’ufficio del prefetto e dell’infermeria di Primo Soccorso e la stanza attigua – già in uso dalla Questura, dei Vigili del Fuoco, dell’U.N.P.A. (acronimo dell’Unione Nazionale Protezione Antiaerea), che sotto le direttive del prefetto operavano l’emergenza al riparo dai bombardamenti pressanti – è dedicata agli uomini illustri del Novecento messinese.

Tempo della visita: 2h

Info e prenotazioni:

Associazione Culturale "Il circolo di Messina"

web: http://www.museomessinanel900.it/

2
Seconda Tappa

Forte Cavalli (sec. XIX Museo Storico della Fortificazione dello Stretto di Messina)

Forte Cavalli, intitolato al Generale Giovani Cavalli, inventore del cannone a canna rigata, è una delle 22 fortezze realizzate nel tardo Ottocento dal R. Esercito per il controllo militare dello Stretto di Messina.

Sorge sul Monte Gallo ad un’altezza di 330 metri s.l.m. e rappresenta la prima postazione posta a sud a guardia dello Stretto.

In concessione demaniale all’Associazione “Comunità Zancle – OdV”, il Forte è sede del Museo Storico della Fortificazione Permanente dello Stretto di Messina, nelle cui sale è documentata la storia dei Forti del periodo umbertino e la difesa dello Stretto tra il 1860 e il 1943.

Dai suoi spalti si può godere uno dei panorami più belli e spettacolari dello Stretto di Messina.

Tempo della visita: 2 h e 30 m


Info e prenotazioni:

Parco Museo Forte Cavalli

web: www.fortecavalli.it

 

 

 

La Difesa dello Stretto dall’Unità d’Italia alla II Guerra Mondiale
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Terza Tappa

Fattoria biologica didattica “Villarè”

Una passeggiata per assaporare la vita contadina  e l’atmosfera rurale

Villarè è un’azienda agricola biologica situata in uno dei più antichi rioni di Messina, a pochi chilometri dal centro. La fattoria si estende su una superficie di 5 ettari, caratterizzata da diversi appezzamenti collinari, splendide terrazze, dove sorge un orto urbano circondato da una singolare e magnifica vegetazione: frutteti, coltivazioni aromatiche, uliveti, piccole aree boschive e coltivazioni di piante identitarie.

Villarè è anche il primo esempio di fattoria urbana, presente nella città di Messina. La sua attenzione e dedizione volge alla pollicoltura, all’apicoltura, nonché all’allevamento di suini appartenenti alla razza “maiale nero dei Nebrodi” (razza locale in via di estinzione), e a tutti quegli animali che un tempo facevano parte del paesaggio rurale messinese.

Ideale per una sosta durante la quale degustare prodotti tipici contadini coltivati biologicamente.

L’Azienda Agricola Villarè, a Messina, ha ideato inoltre, primi in Sicilia, secondi nel Meridione e tra i pochi al mondo, una modalità di campeggio innovativa. Si potrà riposare fra gli orti profumati e sotto le stelle, in una bolla semitrasparente, con tutti i confort. Dormire in mezzo alla natura, ammirando un panorama mozzafiato respirando aria pura dentro una bubble room trasparente, abbandonando lo smog e il traffico e lo stress, ma restando in centro città.

Tempo della visita: 2/3 h
 

Info e prenotazioni:

Azienda Agricola Villlarè

Web: villare.bio

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Quarta Tappa

Monastero di S. Placido Calonerò – Istituto di Agraria ed Enoteca – Il Muro di Ascolto per gli allarmi antiaerei

Il Monastero Benedettino di S. Placido Caloneròfondato nel 1361 ed eretto ad Abbazia benedettina nel 1367, ospitò nel 1535 l’imperatore Carlo V, reduce della vittoria a Tunisi, in viaggio per Messina.

Di interessante concezione architettonica sono i due chiostri, perfettamente simili nella serie di arcate a tutto sesto, dallo stile squisitamente toscano ravvisabile nelle colonne sormontate da capitelli ionici con alti pulvini e archi dalle sottili cornici.

Dopo circa sette secoli, la struttura ospita oggi l’Istituto agrario “Cuppari” e lEnoteca Provinciale divenendo un’eccellenza nella valorizzazione dei prodotti locali: l’olio, e soprattutto il vino “FARO DOC”, il vero fiore all’occhiello della due realtà indipendenti accomunate però dalla location e dall’esigenza di rilanciare – con le specifiche competenze – le produzioni enologiche locali.

Nel Vigneto della Scuola, si erge il “Muro d’Ascolto”, esempio di aerofono passivo, unico esemplare ancora presente su territorio nazionale, costruito durante la Seconda Guerra Mondiale per il rilevamento acustico di aerei nemici in avvicinamento.

Tempo della visita: 2h

La Difesa dello Stretto dall’Unità d’Italia alla II Guerra Mondiale