I palazzi Istituzionali e della Cultura a Messina

I palazzi Istituzionali e della Cultura

Architetture maestose

Dopo il terremoto del 28 dicembre 1908 che semi distrusse la città, si pose subito mano alla ricostruzione dei suoi edifici rappresentativi: era il segnale concreto della rinascita, dalle proprie ceneri, di Messina.

Tempo previsto
1 giornata
Distanza da percorrere
5 Km
Mezzo di trasporto consigliato
Mezzi
Adatto a
Tutti
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Prima Tappa

Palazzo Weigert – stile Coppedè – Info Point

Sede dell’Assessorato Cultura e Turismo  il Palazzo Weigert, ubicato tra via Consolato del Mare e via Argentieri, fu costruito nel 1929 dall’Architetto Gino Coppedè su commissione dell’industriale tedesco Giuseppe Weigert, giunto a Messina in seguito ai lavori per l’elettrificazione cittadina con la ditta “Weigert & Pirrone”, costituita nel 1894 insieme a Giovanni Pirrone, specializzata nella produzione di macchine idrauliche, agricole e industriali.

Al Pianterreno è ubicato il Punto Informativo Turistico del Comune di Messina.

In allestimento il Museo di Scienze Naturali dello Stretto di Messina.

Tempo della visita: 1 h

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Seconda Tappa

Palazzo Zanca – Municipio

Palazzo Zanca, sede del Municipio di Messina, prende questa denominazione dal suo progettista, l’architetto palermitano Antonio Zanca. 

Tutte le decorazioni esterne si rifanno alla tradizione commerciale e mercantile della città, con la raffigurazione della “Regina del Peloro” all’interno del timpano triangolare di facciata, col tridente in mano.

Le due eroine messinesi dei Vespri Siciliani del 1282, Dina e Clarenza, furono scolpite dal Bonfiglio e dal Sutera. Gli affreschi della sala di rappresentanza vennero eseguiti dai pittori Adolfo Romano e Daniele Schmiedt.

Nella Sala Giunta, nel 1951, è stato collocato l’affresco raffigurante l’Ultima Cena (metri 7,30 x 5,70) che Alonzo Rodriguez (1578-1648) dipinse nel 1616 per la non più esistente chiesa e convento di S. Maria di Gesù Inferiore.

Da ammirare la Sala del Consiglio e il Salone delle Bandiere nel quale è ricordata la Conferenza di Messina tenutasi nel 1955 cui parteciparono i ministri degli esteri di sei paesi membri della CECA che gettò le basi della moderna Comunità Europea.

Attraverso l’ingresso laterale del Palazzo, è possibile accedere all’Antiquarium ove sono custoditi reperti rinvenuti durante gli scavi della costruzione dell’edificio.

Tempo della visita: 1 h

Palazzi Istituzionali e della Cultura Messina
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Terza Tappa

Teatro Vittorio Emanuele II

Progettato dall’architetto napoletano Pietro Valente per volere di Ferdinando II di Borbone, re del Regno delle Due Sicilie, fu inaugurato il 12 gennaio 1852.

L’edificio si ispira all’architettura neoclassica e il prospetto, caratterizzato da conci di pietra calcarea a vista, si articola in un corpo centrale e due laterali ornati da bassorilievi.

La parte centrale, su due ordini, presenta un portico a tre arcate sormontato da un loggiato ed è scandita da colonne.

Arricchiscono l’austero prospetto otto medaglioni con le effigi di illustri musicisti e drammaturghi; due targhe marmoree in bassorilievo raffiguranti “Ercole mentre sceglie la virtù e respinge il vizio” ed “Ercole che sposa Ebe”, dea della giovinezza e il gruppo marmoreo raffigurante “Il Tempo che scopre la Verità e Messina che incantata dalla luce di essa, tende ad abbracciarla”, tutte opere dello scultore Saro Zagari realizzate a Roma nel 1857 e 1864.

Dopo l’Unità d’Italia venne intitolato a Vittorio Emanuele II.

All’interno, sul soffitto, la grande pittura acrilica di Renato Guttuso raffigurante il “Mito di Colapesce”.

Tempo della visita: 1h e 30 m

Palazzi Istituzionali e della Cultura Messina
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Quarta Tappa

Il Palazzo della Camera di Commercio

Progettato dall’architetto Camillo Puglisi Allegra la sua costruzione iniziò nel 1926.

Vi si accede da un’ampia scala, in marmo bianco, che conduce a tre ingressi ad arco sormontati da balaustre con balconate e chiusi da tre grandi cancelli decorati in ferro battuto.

Superando l’ingresso principale si perviene ad un vestibolo, dove, in apposite nicchie, sono sistemati sei bassorilievi bronzei di illustri personaggi messinesi (Mario Giurba, Guido delle Colonne, Antonello, Filippo Juvarra, Francesco Maurolico, Giuseppe Seguenza), opere dello scultore Antonio Bonfiglio su consulenza di Gaetano La Corte Cailler. Dai lati del vestibolo partono due scalinate in marmo che conducono al piano superiore. Numerose opera d’arte sono esposte nei corridoi e nelle sale.

Tempo della visita: 1 h

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Quinta Tappa

Galleria Vittorio Emanuele III

Progettata da Camillo Puglisi Allegra e finanziata dalla Società Generale Elettrica della Sicilia fu costruita tra il 1924 e il 1929.

Risulta essere insieme a quella di Milano, Napoli e Torino tra le gallerie intitolate ai Reali d’Italia.

Esempio di quello stile liberty considerato eclettico, tipico nella città ricostruita dopo il terremoto del 1908, la galleria, intitolata a Vittorio Emanuele III, ha sede sulla via Cavour ed è delimitata da grandi edifici pubblici che si affacciano sulla circolare piazza Antonello (su questa piazza è collocato l'arco d'accesso alla galleria): il palazzo delle Poste e Telegrafi, opera di Vittorio Mariani, il palazzo della Provincia di Alessandro Giunta, e il palazzo del Municipio, opera dell'architetto Antonio Zanca.

Tempo della visita: 30 m

Palazzi Istituzionali e della Cultura Messina
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Sesta Tappa

Palacultura Antonello da Messina

Progettato nel 1975 dagli architetti Gaspare De Fiore e Fabio Basile, vincitori di un concorso internazionale, Iniziato a costruire nel 1978, dopo una serie di controversie, fu ultimato nel 2010 e intitolato “PalAntonello”, in omaggio ad Antonello da Messina.

Il PalAntonello è costituito da tre corpi di fabbrica che ospitano un auditorium da 800 posti, un anfiteatro di 250 posti sulla terrazza del Palazzo con vista sullo Stretto.

All’interno del Palazzo della Cultura sono ospitati la Biblioteca Comunale di Messina, l’Archivio Storico, la Galleria d’Arte Moderna Messina (GAMM) inaugurata il 25/02/2012 in cui sono esposti 70 dipinti e sculture di artisti italiani e stranieri, tra i quali O’Tama, i dipinti di Canonico, Migneco, Togo, Fiume, Schifano,  e ancora Freiles, Tadini, Corsini, Bonfiglio e Fiume

 Tempo della visita: 2/3 h

Palazzi Istituzionali e della Cultura Messina