Le Processioni e Feste religiose a Messina tra Ionio e Peloritani

Le Processioni e Feste religiose a Messina tra Ionio e Peloritani

Riti dal sapore medievale sempre attuali

Festa dell’Alloro a Forza d’Agrò

Lunedì di Pasqua  

 Si svolge il Lunedì di Pasqua insieme alla "Processione dei Sacri Oli". Alcuni abitanti si riuniscono in gruppi e ognuno realizza stendardi d’alloro costruiti con foglie attaccate a un telaio di canna. Il rito, fatto in onore della SS. Trinità, prevede la premiazione degli stendardi più belli e la successiva processione accompagnata dalla banda musicale con partenza dalla Chiesa della Triade con i partecipanti recanti in mano il tradizionale ramoscello di foglie d’alloro. Giunto il corteo nella piccola piazza Sant’Antonio, l’Arciprete benedice i ramoscelli che ognuno tiene in alto e il Sacro Olio. Gesto d’ospitalità è la distribuzione delle “Collure (“Cuddure”), dolci tipici pasquali, a tutti i fedeli presenti, a forma di treccia e sulle quali è impresso il simbolo della SS. Trinità.

Indirizzo
Forza d’Agrò
Data
-

Festa di San Filippo d’Agira a Limina

11 - 12 maggio

San Filippo sarebbe nato in Siria verso l'anno 40 e deceduto verso il 103, il 12 maggio. Tra gli anni 63 e 66 venne a Roma, dove fu consacrato dal pontefice Pietro apostolo che poco tempo dopo gli conferì l'incarico di recarsi a portare la parola di Cristo in Sicilia, terra ove il paganesimo era diffuso. La prima città che visitò fu Messina dove c’è la contrada denominata appunto San Filippo, con un monastero basiliano dedicato al santo costruito nel 1100 vicino alla grotta dove la tradizione vuole abbia soggiornato. Successivamente giunse a Calatabiano per poi proseguire verso Agira dove continuò a predicare la parola di Cristo fino alla morte. A Limina Filippo ingaggiò drammatiche lotte contro demoni e spiriti maligni, che alla fine sconfisse e il continuo correre avanti e indietro del fercolo processionale portato a spalla dai fedeli, velocemente, rappresenterebbe i momenti in cui il santo scacciava le forze del male rincorrendole, mentre il “ballare” ricorda la gioia e il ringraziamento dei liminesi. I festeggiamenti a Limina in onore a S. Filippo hanno inizio il 3 maggio e il 12 dello stesso mese, giorno in cui il santo morì, si svolge la processione del simulacro per le vie del Borgo.

Ottava di San Filippo d’Agira a Limina

Terza domenica di maggio  

La cosiddetta Ottava culmina con la grande festa del 21 maggio. Alle 17,00, infatti, ha inizio la parte più spettacolare e antica della festa: la partenza del Santo dalla Chiesa Madre verso monte “Calvario” e Contrada Durbi. Il portone della Chiesa è sprangato e sul sagrato alcuni giovani mimano una lotta lanciandosi di corsa verso la facciata sbattendo con forza verso il portone: si tratta del ricordo della cosiddetta “ddutta” (lotta) che vedeva contrapposti i “mastri” (artigiani, sarti, muratori) e i “picurara” (pecorai contadini e operai), una tradizione antica che caratterizzava l’Ottava e che un tempo si svolgeva in maniera cruenta, fino a scapparci anche il morto. Poi si apre il portone, entrano tutti e il Santo esce portato a spalla dai “ppizzaturi” che corrono all’impazzata. La salita al “Calvario”, dove in cima a un monte c’è una croce, avviene con grande fatica e per agevolare il compito dei “ppizzaturi”, si forma una catena umana. Il fercolo viene fatto girare a velocità vertiginosa ruotando attorno alla croce, tre volte in senso antiorario e tre volte in senso orario, poi, sempre di corsa, si scende in Contrada Durbi, dove il simulacro viene sottoposto ad altre ardite acrobazie e vorticosi “balli”. Le corse proseguono per tutto il paese fino a sera, quando, fra gli applausi dei fedeli e gli spari dei mortaretti, San Filippo rientra infine in Chiesa rivolto verso la folla, che lo segue per assistere alla celebrazione della messa conclusiva.

Festa di San Pancrazio a Giardini Naxos

9 - 10 agosto

San Pancrazio fu il primo Vescovo di Sicilia, giunto nel 42 d.C. da Antiochia di Siria sulla spiaggia di Naxos per annunciare il Vangelo e diffondere la religione cristiana per tutto il territorio. Giardini Naxos ricorda annualmente tale evento con una rievocazione storica dello sbarco del Santo il 9 agosto con la partecipazione delle barche dei tre rioni dei pescatori, “Saja”, “Pietragoliti” e “Schisò” e con la suggestiva processione a mare il 10 successivo, organizzata dai pescatori.