La Storia
La prima Cattedrale del Santissimo Salvatore fu fondata dal Gran Conte Ruggero il Normanno nella seconda metà del secolo XI ed eretta da suo figlio Ruggero II nella parte terminale della penisola falcata di San Raineri. Il complesso religioso venne destinato ai monaci basiliani ed ebbe una vasta giurisdizione territoriale sui monasteri siciliani e calabresi, retto da un Abate detto Archimandrita e indipendente dai Vescovi nelle cui diocesi sorgevano i monasteri basiliani. Nel 1383 il monastero ospitò papa Urbano VI e in esso ebbe sede una celebre scuola di greco dove insegnò il famoso Costantino Lascaris. In parte distrutto da un fulmine nel 1549, il monastero fu demolito per ordine dell’imperatore Carlo V per far posto al Castello del Santissimo Salvatore sulla punta della falce. Nel 1549 i Padri Basiliani si trasferirono a nord della città, nell’area della “Spianata dei Greci” dove oggi sorge il Museo Regionale alla foce del torrente “Annunziata” e lì costruirono una nuova chiesa ed un nuovo convento. Dopo le leggi eversive del 1866, il monastero venne trasformato in caserma della Guardia di Finanza e l’intero complesso religioso cadde nel terremoto del 1908.