Giuseppe Seguenza

Un grande geologo e paleontologo messinese

Fotoritratto giovanile di Giuseppe Seguenza

Quando insegnava Storia Naturale al Liceo messinese “Maurolico”, Giuseppe Seguenza si fece apprezzare dagli allievi per le sue grandi doti di umanità e affabilità. I suoi alunni non dimenticarono mai le escursioni con lui nelle aree geologiche più interessanti di Messina. Con grande entusiasmo, li invitava a leggere con attenzione e devozione il grande libro della Natura di cui, diceva, gli strati sono le pagine, i fossili le lettere dell’alfabeto, il contenuto la storia della Creazione”.

Giuseppe Seguenza

La vita

Nato a Messina l'8 giugno 1833, studia letteratura italiana con il sacerdote Andrea Vayola, professore di lettere latine e greche al "Maurolico". Fra la disapprovazione dei parenti che preferivano si occupasse solo delle discipline relative alla professione di farmacista (il padre, Luigi, era un farmacista rinomato in città e la farmacia esiste ancora oggi, in Largo Seguenza), Giuseppe Seguenza s'interessa di mineralogia, e, nel 1854, frequenta il corso di Scienze Naturali all'Università di Messina per laurearsi, in Farmacia, l’anno successivo. Ottiene la cattedra di Professore di Storia Naturale al liceo “Maurolico” dove insegna dal 1861 al 1863 e dal 1867 al 1870 per divenire, poi, libero docente nell’Ateneo messinese, il primo ad occupare, nel 1876, la cattedra universitaria di Mineralogia e Geologia. Impegnato in politica, ricopre la carica di consigliere comunale dal 1862 per poi essere Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Sanità, Presidente dell'Accademia Peloritana, fondatore e direttore del “Regio Gabinetto Geologico messinese”, socio onorario di quasi tutte le Accademie d'Italia. Muore a Messina, ad appena 56 anni, il 3 febbraio 1889 e viene sepolto al Gran Camposanto nell'ipogeo del Famedio degli illustri messinesi. 

LO SAPEVI CHE?

L'illustrazione di un terreno terziario caratteristico e molto ben sviluppato a Messina, che Giuseppe Seguenza chiamò "Zancleano", gli valse l'assegnazione di una medaglia d’argento all'" Esposizione universale” di Parigi nel 1867 dove aveva inviato diversi esemplari dei fossili ritrovati.

Messina
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