
La Vita
Figlia del principe di Palizzi e marchese della Floresta Paolo Arduino e di Giovanna Furnari, figlia del duca di Furnari, Anna Maria nacque a Messina nel 1672. A soli 16 anni aveva già composto molte poesie oltre a dimostrare particolare interesse verso la pittura e la danza al punto che, il padre, per assecondarne “l’acume del talento”, la fece educare nella letteratura italiana e latina e nella pittura. Sposata nel 1797 col Principe di Piombino Giovanni Battista Ludovisi, si trasferì a Roma dove diede alle stampe un volume in versi pregevoli che ebbe un enorme successo di lettori e di critica. Qui fu ben accolta dagli accademici dell’Arcadia con il nome di “Getilde Faresia” e vi recitò vari suoi componimenti in Latino e in Italiano. Uno dei suoi poemi in Latino venne riportato da Giovanni Mario Crescimbeni ne “L’istoria della volgar poesia” (1698). Poco dopo aver perso il marito e l’unico figlioletto Niccolò, morì a Napoli il 29 dicembre 1700, a soli 28 anni, e fu sepolta nella chiesa di San Diego all’Ospedaletto, in cui ancor oggi si trova il suo sepolcro con due bassorilievi marmorei scolpiti da Giacomo Colombo su disegno di Francesco Solimena.