
La Storia
Fondata nel 1560 dai marinai e padroni di barche e vascelli, fu dedicata alla Madonna di Porto Salvo loro patrona. Nel 1610 i Frati Minori Riformati di S. Francesco, venuti a Messina per costruire un loro convento, lo edificarono vicino alla Chiesa di Porto Salvo. Il 23 aprile 1613 ottenevano l’uso della chiesa ma entrarono in attrito con i marinai perché avevano intenzione di ingrandire la chiesa contro il volere di questi: nel 1622, col consenso del Vicerè Emanuele Filiberto di Savoja e dell’Arcivescovo, con un colpo di mano si riuscì a far demolire la chiesa in una notte. Il tempio fu nuovamente ricostruito e nuovi accordi stipulati con gli inviperiti marinai consentirono loro di tenere per loro devozione una cappella. Ma i monaci poco digerivano la presenza di laici nella chiesa e i marinai non riuscivano a dimenticare lo smacco subito per cui, dopo la peste del 1743, si giunse alla rottura definitiva e i marinai lasciarono per sempre la Chiesa di Porto Salvo. Edificarono così l’attuale chiesa di Santa Maria di Portosalvo dei Marinai che custodisce il prezioso Vascelluzzo d’argento. Crollata nel 1908 con il Convento, le pregevoli opere d’arte furono trasferite al Museo Regionale.