Il Borgo di Frazzanò
Secondo alcune versioni il toponimo Frazzanò deriverebbe dalla massiccia presenza nel territorio di faggete la cui ghianda, nel dialetto locale, viene detta “frazza” e secondo la tradizione popolare a chi gli chiese se nel suo paese crescesse la “frazza”, tipico mangiare dei maiali, l’abitante visibilmente offeso rispose “qui frazza no!”, espressione che diede il nome al Borgo. Oltre al bellissimo Monastero di San Filippo di Fragalà sorto in epoca normanna nell’XI secolo fuori dal centro abitato, il Borgo di Frazzanò fondato intorno all’860 da alcuni profughi bizantini e poi consolidato sotto i normanni, possiede una pregevole Chiesa Madre dedicata all’Annunziata di origini medievali con un monumentale altare maggiore barocco rivestito con foglia in oro zecchino nel 1756. Notevole è la statua marmorea della titolare, scolpita da Vincenzo Gagini nel 1585. La Chiesa di San Lorenzo iniziata ad edificare nel 1555 in sostituzione della precedente crollata, venne ampliata e modificata in parte alla fine del Seicento. La facciata, invece, fu portata a compimento nel 1714. La custodia lignea dell’altare maggiore in oro zecchino (1681), si eleva per la considerevole altezza di metri 6,65.