Monti Peloritani - Dinnammare

Alla scoperta dei Monti Peloritani

 Tra Natura, Architettura militare e Cultura pastorale 

In pochissimo tempo, percorrendo pochi chilometri, è possibile raggiungere in quota i Monti Peloritani che circondano la Città di Messina. Su queste alture, poste dopo l’Unità d’Italia sotto il controllo del R. Esercito per la costruzione delle nuove fortificazioni, fu realizzata una fitta rete stradale di collegamento, da sud a Nord, dei Forti, sulla quale sono distribuite una grande quantità di Opere murarie (Muri di contenimento, canalette di scolo, tombini, caseggiati, pietre miliari e fontane, per la difesa e la tutela del Territorio da frane e smottamenti, ancora oggi visibili e perfettamente in buono stato.

Strade e sentieri, riadattati dall’Azienda Forestale, unitamente ad aree attrezzate, vivai e aree di sosta, consentono di godere della splendida vegetazione fatta di castagneti, faggeti e pini e visitare i Villaggi collinari di Gesso e Castanea, con peculiari musei etnoantropologici e ricchi di interessanti curiosità.

Molti di questi sentieri sono percorribili a cavallo, fuori strada, trekking e mountain bike.

Tempo previsto
2 giornate
Distanza da percorrere
30 Km
Mezzo di trasporto consigliato
Automobile
Adatto a
Tutti
1
Prima Tappa

Museo Cultura e Musica dei Peloritani (Gesso)

Nel Villaggio collinare di Gesso (raggiungibile anche tramite Autostrada A20 – Uscita Villafranca Tirrena), è ubicato il Museo “Cultura e Musica Popolare dei Peloritani” esempio di eccellenza per la conservazione e la fruizione di una porzione significativa del patrimonio di cultura di tradizione orale siciliana.

Ordinato secondo le classiche famiglie degli aerofoni, cordofoni, membranofoni ed idiofoni, il percorso espositivo evidenzia, con l’ausilio di un ricco apparato iconografico, schede didattico-informative e supporti video, oggetti agro-pastorali, quali utensili di lavoro e manufatti lignei d’uso quotidiano, costumi cerimoniali, abiti di lavoro, maschere carnevalesche ed, inoltre, beni etnoantropologici relativi al ciclo del grano, dell’olio e del vino.

Tempo della visita: 1 h e 30 m


Info e prenotazioni:

Associazione Culturale Kiklos

web: www.museomusicapeloritani.it

2
Seconda Tappa

Località QUATTRO STRADE (punto ristoro)

Il Quadrivio delle Quattro Strade è da sempre una tappa obbligata per chi decide di raggiungere i Colli San Rizzo dai due versanti della Dorsale dei Peloritani.

La storica “Casa di Cura” di Don Minico è un rinomato punto ristoro per gli escursionisti, gli sportivi e le famiglie dove, sito al centro delle “Quattro Strade” dove, insieme all’aria fresca del Colli, è possibile degustare la famosa pagnotta “alla disgraziata” che insieme a un buon bicchiere di vino sono la cura contro ogni malattia.

Tempo della sosta: 1h


Info e prenotazioni: Casa di Cura Don Minico

web: www.donminico.com/

3
Terza Tappa

Forte Puntal Ferraro

Il Forte di Puntal Ferraro è una delle quattro Batterie da Costa costruite nel tardo Ottocento dal Genio Militare per difendere lo specchio d’acqua del versante tirrenico di Messina. Insieme agli altri 18 forti anti-nave distribuite sulle due coste dello Stretto di Messina, fa parte di un peculiare Sistema di Difesa realizzato a mezza costa per opporsi alle nuove corazzate francesi dotate di potenti artiglierie

Gestito dall’Azienda Forestale Regionale di Messina, Forte Puntal Ferraro conserva ancora la sua struttura originale. All’interno, si possono osservare alcuni Daini posti sotto tutela all’interno dell’area di pertinenza.

Tempo della visita: 1h
 

 

Info e prenotazioni:

Azienda Foreste Demaniali Messina

web: www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Azforeste/index.asp?lang=it

 

4
Quarta Tappa

Centro Polifunzionale Forestale di Camaro

Sui Colli San Rizzo l'Azienda Foreste ha realizzato un Centro Polifunzionale di educazione ambientale permanente, unico in Sicilia e molto interessante da vedere con tanti percorsi che coinvolgono tutti i 5 sensi di chi lo visita.

La struttura, realizzata lungo la strada che conduce al santuario di Dinnammare, ospita il giardino delle farfalle, lo stagno con flora igrofila, il giardino della flora peloritana (con 200 piante autoctone distribuite per fasce altimetriche, alcune molto rare e a rischio d’estinzione), il sentiero delle essenze e delle piante officinali e quello sensoriale, il giardino dei fruttiferi autoctoni, il sentiero geolitologico e la rappresentazione della carta litologica della provincia di Messina realizzata con materiali rocciosi ritrovati nelle varie zone del nostro territorio.

Gestito dallAzienda Forestale Regionale di Messina
 

 

Info e prenotazioni:

Azienda Foreste Demaniali Messina

web: www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Azforeste/index.asp?lang=it

 

5
Quinta Tappa

Area di sosta Musolino (punto ristoro)

Musolino è un’area attrezzata con tavoli e barbecue da cui si diparta la strada sterrata che conduce a Forte Campone, una delle quattro Batterie da Costa realizzate nel tardo Ottocento per il controllo del versante Tirrenico della Dorsale dei Monti Peloritani.

Il Chiosco dei Colli offre l’occasione per una piacevole sosta e degustare di prodotti tipi.

Tempo della sosta: 1h

 

Info e prenotazioni:

Il Chiosco dei Colli

web: Facebook “Il Chiosco dei Colli”

6
Sesta Tappa

Strada Militare Forte Campone – Pizzo Chiarino – Dinnammare

(percorso facoltativo con mezzo fuori strada su carrozzabile sterrata)

Con un mezzo “fuori strada” è possibile percorrere circa 7 km dell’antica strada militare di collegamento con il Forte Campone, attraverso un percorso ricco di una fitta vegetazione sul quale sono distribuiti molti cippi miliari che delimitano quello che era il “Territorio del Demanio Militare” (TDM) e una grande quantità di opere di contenimento e canalizzazione delle acque piovane, realizzate dal Genio Militare a tutela del tracciato stradale da frane e smottamenti. La carrozzabile si ricongiunge poi alla strada provinciale asfaltata che conduce al Santuario di Dinnammare.

Tempo di percorrenza: 2 h

8
Ottava Tappa

Santuario di Dinnammare

Il Santuario della Madonna di Dinnammare sorge sulla cima dell'omonimo monte, alto circa 1.127 metri s.l.m., che fa parte della catena dei monti Peloritani. Ricostruito nell’odierno sito dal Genio Militare sul finire dell’Ottocento per la necessità di realizzare l’omonimo Forte nell’area anticamente occupata (oggi di pertinenza INTERFORZE), il Santuario conserva per tipologia tutte le caratteristiche dei Forti Umbertini (volte a botte, materiali di costruzione…).

Dal piazzale della Chiesa si può ammirare la città di Messina in tutta la sua estensione e lo Stretto nella sua spettacolarità. Sul versante Tirrenico, è invece possibile osservare la baia di Milazzo e le isole Eolie.

Da Dinnammare parte l’antica strada militare “carrozzabile dei Peloritani” lunga 70 km. che, sulla dorsale, raggiunge l’abitato di Novara, percorribile per estesi tratti fuori strada, Trekking, Mount-byke.

Colli Sarrizzo Quattro Strade

Tempo della sosta: 1h

Santuario di Dinnammare
9
Nona Tappa

I Ferri d’u Misteri (I Ferri del Mestiere) – Museo Etno-antropologico dell’Arte rurale, contadina e marinara dei Peloritani. Castanea delle Furie (ME)

Il Museo, ubicato nel Villaggio di Castanea delle Furie, è ricco di reperti che testimoniano frammenti di storia e di cultura.

Una variegata esposizione di oggetti, arnesi e utensili vari, che legati ad antichi mestieri, alla vita contadina riportano indietro nel tempo, nei quali sono impressi i segni della fatica dei campi, dell’usura e della vita domestica. http://www.iferridumisteri.it/

Tempo della sosta: 1h e 30m
 

 

Info e prenotazioni:

Associazione “I Ferri d’u Misteri”

web: www.iferridumisteri.it