Festa di S. Antonio a Messina

Festa di S. Antonio a Messina

Il Santo portoghese è stato qui

Intorno al 1195 nasceva a Lisbona, in Portogallo, il Santo più amato dagli italiani: Fernando Martins de Bulhões, poi conosciuto in tutto il mondo come Sant’Antonio di Padova. Sentendo approssimarsi la morte, chiese di essere sepolto a Padova nella chiesetta di S. Maria Mater Domini, a lui molto cara. Morì il 13 giugno 1231.

Indirizzo
Basilica S. Antonio
Data
-

S. Antonio di Padova a Messina

Il santo è stato qui, a Messina, e proprio a Messina compì il suo primo miracolo. Nella Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata si conserva la mattonella sulla quale caddero le gocce di sangue di S. Antonio. Per capirne il motivo, dobbiamo proiettarci nella primavera del 1221Antonio, dopo essere naufragato a Milazzo di ritorno dall’Africa, si dirige verso Messina dove i frati francescani avevano costruito nel 1212 un convento. Il convento non ha un pozzo e Antonio osserva la penosa fatica dei confratelli che sono costretti a recarsi alla distante pubblica fontana per attingervi il prezioso liquido: prodigiosamente fa allora sgorgare l’acqua nel giardino del chiostro. Pochi giorni dopo, il superiore frate Leonardo ritorna al convento da Assisi e ne viene aspramente ripreso. Mortificato, Antonio si flagella pubblicamente genuflesso a terra e alcune gocce del suo sangue cadono, così, sul pavimento. Fuori verdeggia l’albero d’aranci (“portogalli”) che Antonio ha piantato vicino al pozzo: un gesto gentile, scaturito dalla nostalgia per la sua terra portoghese e che punteggerà i posti che il santo visiterà nel suo lungo peregrinare, come un segno particolare della sua presenza.

LO SAPEVI CHE?

Nel 2014 un team organizzato dal Museo di Antropologia dell'Università di Padova, composto dal Gruppo di ricerca Arc-Team, dal Centro Studi Antoniani e dal designer Cicero Moraes, sulla base del teschio del santo ne ha eseguito la ricostruzione facciale in tre dimensioni. Il volto è stato poi reso pubblico il 10 giugno 2014.

La Processione e il Carro Trionfale

Nei giorni del 12 e 13 giugno si svolge il pellegrinaggio devozionale alla Basilica di S. Antonio e migliaia di panini benedetti vengono distribuiti ai devoti, in memoria dell’istituzione del “Pane di S. Antonio” diffusa alla fine del secolo XIX da S. Annibale Maria di Francia. La domenica successiva al 13 giugno si svolge l’imponente processione del Carro Trionfale. La statua raffigurante il santo viene posta sulla sommità di un Carro alto 7 metri che viene spinto dai fedeli scalzi, molti vestiti col saio francescano a testimonianza delle grazie ricevute quale ex-voto. La statua viene rivestita degli ori offerti dai fedeli in segno di devozione e sul grande mappamondo dove poggia e sotto, è attorniata da una quindicina di bambini e bambine vestiti da marinaretti con la scorta dei paggetti antoniani, a simboleggiare la particolare predilezione di S. Antonio verso gli orfanelli. Precede il Carro un mezzo busto dorato che contiene le Reliquie del santo, proveniente dalla Basilica di Padova. La conformazione dell’attuale Carro risale al 1946 mentre in precedenza, negli anni ’30 del Novecento, era una struttura semplice addobbata con fiori e trainata prima da buoi e poi da cavalli.

La “Notte Bianca” per S. Antonio

Nella notte fra il 13 e il 14 giugno, in occasione della Festa di S. Antonio di Padova, oltre alla processione del Carro Trionfale si svolge la cosiddetta “Notte Bianca”. Si tratta di una manifestazione che si tiene nelle strade adiacenti la Basilica di S. Antonio di Padova in via S. Cecilia e via Cesare Battisti, con eventi di arte, sport, musica, spettacolo, cultura, artigianato, degustazioni, esibizioni di artisti di strada, mostre di pittura, mostre storiche e fotografiche, concerti che si succedono per tutta la notte. Non mancano le visite culturali alla Chiesa dello Spirito Santo e alla stessa Basilica con i relativi, importanti musei. La festa di Sant’Antonio, con gli anni, è andata sempre crescendo di importanza e costituisce oggi una grande attrazione per quel che riguarda la fede e la religiosità messinesi. Ad essa vi concorrono folle di turisti, devoti e pellegrini provenienti da ogni parte, affascinati dalla particolare suggestione di una festa nata dalla pietà popolare che conserva, ancora oggi, le caratteristiche di un tempo. Messina, città di antiche tradizioni religiose, rinnova così ogni anno la sua particolare devozione verso uno dei santi più amati dal popolo.

Info:   

Basilica Santuario S. Antonio

Via Santa Cecilia, 121, 98123 Messina

E-Mail: info@basilicaantoniana.it

Segreteria Benefattori

Tel. 090 669705
Fax. 090 6011270
E-Mail: casamadre@tiscali.it

https://www.basilicaantoniana.it/