
Mandanici
Borgo a 417 m. s. l. m., Mandanici deve le sue origini a coloni greci qui giunti durante l’emigrazione calcidese. Le notizie più certe della sua esistenza risalgono ad epoca normanna quando il Gran Conte Ruggero fece erigere l’Abbazia basiliana di Santa Maria Annunziata, nel 1100, lungo la sponda sinistra della fiumara di Mandanici, ancora oggi esistente. Divenne poi libero Comune nel corso dei Vespri Siciliani quando si schierò con re Pietro d’Aragona, partecipando alla rivolta con trentaquattro arcieri. Nel secolo XVI una trentina di abitanti decisero di abbracciare il luteranesimo con a capo il maestro di grammatica Giovan Battista Pellizzeri e il sacerdote Domenico Santoro che predicarono in tutta la Sicilia e nel meridione d’Italia. Durante la rivolta antispagnola del 1674-78, con il nobile Giacomo Avarna nativo di Mandanici che a Messina riuscì ad espugnare il Castellaccio, il Borgo partecipò contro la Spagna e subì poi la feroce rappresaglia spagnola venendo messo a ferro e fuoco. Diede poi il suo contributo alla conquista garibaldina della Sicilia e proprio a Mandanici si concentrarono i soldati guidati dal colonnello Interdonato di Nizza, prima della battaglia di Milazzo.